Veleno di vipera, cosa fare e cosa evitare dopo un morso

Come riconoscere una vipera, gli effetti del veleno e come agire nel caso si viene morsi o si dà soccorso. Fondamentale rivolgersi al 118

Morso della vipera

Morso della vipera

Firenze, 20 agosto 2022 - È durante la primavera, a partire dal mese di marzo, che le vipere si incontrano più facilmente, perché vagano per le campagne, nei boschi, nelle colline e non solo, alla ricerca di una compagna. Sono serpenti velenosi presenti in quasi tutte le regioni d’Italia, e si possono incontrare ovunque, anche nei prati e soprattutto dove l’erba è alta o ci sono mucchi di pietre. Difficile incontrarla in luoghi aridi, perché predilige quelli in cui c’è l’acqua, vicino ai ruscelli, laghi, paludi o fiumi. Essendo un animale a sangue freddo, di giorno esce per riscaldarsi al sole e se minacciata attacca facilmente.

Di seguito qualche indicazione utile, ricavata da siti di primo soccorso, che certamente non vuole sostituire il fondamentale intervento dei sanitari competenti. La prima cosa da fare infatti, se morsi da una vipera, è contattare immediatamente il 118. Come riconoscere una vipera Ha una testa schiacciata e quasi triangolare se vista dall’alto, un corpo affusolato che presenta disegni a zig zag, e lungo che può arrivare fino a 80 centimetri, dal colore che va dal grigio al rossiccio. Ha una coda a punta e la pupilla è verticale come quella dei felini, e non circolare come invece lo è quella degli altri serpenti. I segni del suo morso È semplice riconoscere il morso di una vipera, perché lascia due punti rossi ben visibili, distanti un centimetro l’uno dall’altro, che sono i segni lasciati appunto dai due denti veleniferi. Gli effetti del veleno La zona del corpo che viene morsa si arrossa e si gonfia. Il primo sintomo del veleno è il formicolio, poi sopravviene la cianosi (la zona diventa di colore bluastro) che si espande rapidamente. Il soggetto avverte dolore e dopo un’ora sopraggiungono tutta una serie di altri sintomi: nausea, dolori muscolari, diarrea, a volte si vomita sangue, lo shock può far perdere conoscenza e si può arrivare anche al collasso. Cosa fare quando si viene morsi da una vipera Chiamare subito il 118. Avendo cura di spostare il meno possibile la persona ferita, è importante trasportarla in breve tempo in ospedale. La persona che viene morsa deve essere sdraiata e rimanere immobile e tranquilla, perché ogni movimento e agitazione può far spargere più repentinamente il veleno. Qualche centimetro sopra la ferita si deve stringere un laccio o un bendaggio, non troppo stretto perché non si deve fermare la circolazione del sangue ma solo quella linfatica per rallentare la diffusione del veleno. Sulla parte del corpo che è stata morsa si può applicare del ghiaccio e si può lavare la zona con acqua e sapone. 

Cosa non si deve fare Non bisogna assolutamente lavare la ferita con alcol o prodotti che lo contengono, perché è capace di aumentare la tossicità del veleno. Non si deve mai cercare di succhiare con la bocca il veleno, perché attraverso microferite presenti in bocca il soccorritore può assumere a sua volta il veleno. Non si deve dare da bere all’infortunato sostanze alcoliche, perché essendo vasodilatatori producono come conseguenza un abbassamento della pressione. Non serve a nulla fare un’incisione della cute tra i segni del morso, perché il veleno entra in circolo con la circolazione linfatica. Non si deve iniettare il siero se non si è in ospedale, per due motivi: perché dopo ore tenuto a temperatura ambiente si altera e perde la sua efficacia; e poi perché la sua reazione va attentamente monitorata: in caso di shock può essere fatale. 

Maurizio Costanzo