Matelica (Macerata), 22 agosto 2025 - Quella del Ferragosto doveva essere una giornata di relax con la famiglia. Invece per il 33enne matelicese Manuele Brega, co-titolare della parrucchiera “Urban Style” di Fabriano (Ancona), si è trasformata in un incubo. Una passeggiata a Porto Santo Stefano, nel cuore dell’Argentario, in Toscana, è finita con un morso violento alla gamba destra da parte di un pastore tedesco di grossa taglia (qui il video). Una ferita profonda di 2-3 centimetri, lasciata dai denti del quattro zampe, col sangue che colava copioso e il pianto della secondogenita Aurora (che proprio quel giorno compiva quattro anni). La conseguenza? Il resto delle vacanze andato in rovina e la completa inattività ancora oggi, dopo aver ricevuto 10 giorni di prognosi dai medici dell’ospedale di Orbetello, con tanta fatica a camminare o a compiere semplici gesti di giornata.

E in tutto questo, racconta Brega, il proprietario del cane, che teneva al guinzaglio, è sparito nel nulla, senza chiedere scusa. Nonostante il rischio concreto di una querela nei suoi confronti, “ci ho pensato e ho deciso di non procedere — spiega il matelicese — speravo solo che mostrasse un minimo di interesse, di preoccupazione, per quanto mi è accaduto. Bastava anche solo una scusa. Invece si è defilato e sparito nel nulla”. La ferita guarirà, ma l’amaro in bocca resta: “Invece di preoccuparsi, il proprietario, allontanandosi, mi ha aggredito verbalmente. Mi ha preso a parolacce, dicendomi: ‘Vattene, non è niente, il cane è vaccinato, vai a medicarti e non rompere’. Poi si è allontanato e non si è più visto, nel frattempo che i paramedici del 118 mi soccorrevano”.
L'incidente: cosa è successo
Quel giorno Manuele, assieme alla moglie Alessia Dolce, 32 anni, alla piccola Aurora e alla primogenita Veronica, di 12, avevano deciso di andare a Porto Santo Stefano: “Siamo partiti da Magliano, dove ci trovavamo in vacanza, e siamo arrivati sul posto, non immaginando fosse pieno di persone”. Ciò perché quel giorno era in programma il Palio Marinaro dell’Argentario, che si festeggia ogni anno a Ferragosto: “Tra folla, fumogeni e navette strapiene, si camminava a fatica”. Arrivato poi nella zona del porticciolo “ho registrato un video con lo smartphone per immortalare il panorama, dato che sono molto social e mi piace raccontare quello che faccio — prosegue — Non mi sono accorto del cane, tanto che mentre mi sono girato, dopo avergli pestato inavvertitamente la coda, ho sentito un ringhio e poi il morso. Dopo alcuni secondi, dato che l’animale era rimasto attaccato, sono riuscito a divincolarmi e a fatica camminare, chiamando subito mia moglie”.
Alla vista della scena “entrambe le mie figlie si sono messe a piangere, vedendo tanto sangue. Io cercavo di tranquillizzarle, ma dentro ero spaventato anch’io”. Nel mentre che i sanitari del 118 soccorrevano Brega, il padrone, con il suo cane, “si stava già allontanando — dice ancora il parrucchiere — ho provato a dirgli se si fosse reso conto e mi ha preso a male parole. Poco dopo sono arrivati i carabinieri, hanno provato ad aiutarmi, chiedendomi dove si trovasse, ma lui se ne era già andato. Bastava un po’ di attenzione, di empatia, e avremmo risolto il tutto”.
La corsa in ospedale
Dopo l’incidente, così, Brega è stato portato in auto al pronto soccorso di Orbetello da sua moglie, a una mezz’ora di distanza. “Lì mi hanno fatto la puntura antitetanica, dato gli antibiotici e mi hanno spiegato che la ferita andava lasciata aperta per evitare infezioni — dice il parrucchiere — I medici mi hanno prescritto 10 giorni di prognosi, medicazioni quotidiane e riposo. Il problema è che ancora oggi fatico a camminare: dal morso esce pus di continuo e non riesco a stare in piedi. E non ho potuto godermi gli ultimi giorni di vacanza: niente mare, niente piscina, tre giorni fermo, mentre avrei voluto solo festeggiare il compleanno della mia bambina in tranquillità”. La fortuna, nella tragedia, “è stata che il cane ha morso me e non una delle mie figlie, altrimenti il rischio è che avrebbe potuto spezzargli l’osso — conclude il 33enne — Ci vorrebbe più sicurezza quando si portano gli animali per strada”.