Elettra Gullè
Cronaca

Impennata del morbillo, il consiglio dei medici: “Vaccinatevi, è gratis e non presenta rischi”

La dottoressa Alti: “Il morbillo non è una malattia innocua. Purtroppo, c’è una bassa immunizzazione soprattutto tra gli adolescenti e i ragazzi”

Il consiglio dei medici per il morbillo è il vaccino (foto Ansa)

Il consiglio dei medici per il morbillo è il vaccino (foto Ansa)

Firenze, 8 aprile 2024 - La Toscana è fra le tre regioni italiane con più casi di morbillo nel primo trimestre di questo anno, periodo nel quale in tutto il territorio nazionale i casi sono stati 213. Trentaquattro infezioni sono state notificate a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo.

Quasi 9 contagiati su 10 (88,2%) non erano vaccinati, come indica l'Istituto superiore di sanità nell'ultimo bollettino curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale su morbillo e rosolia. “Purtroppo c’è una bassa immunizzazione soprattutto tra gli adolescenti e i ragazzi, perché il vaccino contro il morbillo aveva subito forti ingiustificate critiche negli anni passati - dice la dottoressa Elisabetta Alti, vicepresidente dell’ordine dei medici di Firenze -. Era stato accusato di vari effetti collaterali e per questo c’era stata una certa esitazione da parte di alcuni genitori. Gli studi poi hanno ampiamente dimostrato che il vaccino è sicuro e offre una buona protezione. Purtroppo, anche durante la pandemia non abbiamo avuto un incremento della percentuale di copertura”.

E invece, sottolinea Alti, “è importante vaccinarsi, perché il morbillo è una malattia niente affatto innocua”, dato che può “sfociare in forme particolarmente severe, soprattutto negli adulti non immunizzati”. Per questo, “la raccomandazione è che gli immunodopressi e le persone con patologie croniche si rivolgano al proprio medico per avere il vaccino, che tra l’altro è gratuito”. La vaccinazione, in due dosi, può esser fatta dal proprio medico di famiglia o dal pediatra.

“Il morbillo viene visto come una malattia dell’infanzia che non crea grandi problemi, ma non è così - afferma Alti -. Ci possono essere delle manifestazioni gravi, che possono colpire soprattutto i bambini molto piccoli, gli anziani o i fragili. Prendere la forma in modo naturale presenta dei rischi”. Intanto, il morbillo, malattia virale altamente contagiosa, “si presenta con malessere e febbre anche molto alta. Anche nelle forme più tranquille si manifesta con eruzioni cutanee rosse che possono dare eritemi e vari problemi”.

Se la maggior parte delle persone guarisce “in due-tre settimane”, che comunque non sono certo poche, in “3 casi su 10 si manifestano forme severe, soprattutto nei più anziani e immunodepressi”. Ecco che possono manifestarsi “encefalite acuta, polmoniti in forme gravi, convulsioni e complicazione all’orecchio”. “Non basta - prosegue Alti -. Nel 30% dei casi, l’encefalite può dare esiti permanenti gravi a livello neurologico”. Di “encefalite o polmonite si può anche morire”. E poi c’è “anche un’altra forma molto rara, la panencefalite sclerosante subacuta, una malattia che può insorgere anche dopo anni. Per fortuna è rara, ma quando viene porta poi a demenza e a condizioni di disabilità molto gravi”. Insomma, rischi altissimi. “Fondamentale vaccinarsi”, conclude la dottoressa.