Più pazienti per i medici di base. Toscana, al via il primo click day

Ogni professionista potrà avere fino a 1800 assistiti, ma solo il 20% sta sfruttando questa possibilità. Al via Firenze, Prato, Empoli e Pistoia: ecco come i cittadini potranno effettuare la propria scelta

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Prato, 15 maggio 2023 – Alzare per i medici di base il massimale, concedendo la possibilità di passare da 1.500 a 1.800 assistiti: è una delle soluzione pensata dalla Regione Toscana per fronteggiare la cronica carenza di camici bianchi che sta mettendo in seria difficoltà il sistema sanitario. Trecento assistiti in più per ogni medico rispetto al passato. Una misura che deve però passare adesso dalla teoria alla pratica, permettendo ai pazienti che si trovano attualmente senza medico, o che intendono cambiare il professionista di riferimento, di effettuare la propria scelta.

La prima realtà a partire con il click day, proprio oggi, è l’Asl Toscana Centro, che raggruppa i territori di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. All’interno di questo ambito, stando ai dati disponibili lo scorso 3 maggio, non sono stati poi molti i medici che hanno deciso di aderire alla possibilità concessa dalla Regione di aumentare il loro massimale di assistiti, visto che hanno detto sì circa 200 medici a fronte dei 1.100 complessivamente attivi sul territorio della Asl centro. A livello toscano, invece, sono circa 2.600 i medici di medicina generale attivi e le previsioni suggeriscono che solo il 15 - 20% di questi darà il proprio assenso ad ampliare la platea dei propri assistiti. Una stima plausibile potrebbe essere, dunque, che saranno circa 150.000 i nuovi posti a disposizione dei cittadini toscani.

Da oggi via al click day nell’Asl Toscana centro per effettuare la scelta del medico di base grazie all’apertura ufficiale dei nuovi elenchi di professionisti disponibili. I cittadini potranno rivolgersi ai distretti socio-sanitari di riferimento oppure seguire la procedura digitale collegandosi al portale web open.toscana.it/servizi attraverso il quale esprimere la propria preferenza nei confronti del medico di famiglia prescelto. Le altre Asl toscane seguiranno a ruota nelle prossime settimane, anche se ancora non hanno comunicato la data a partire dalla quale sarà possibile effettuare la scelta del medico di famiglia. Una riunione con all’ordine del giorno proprio questo argomento è, ad esempio, convocata per oggi nell’Asl Toscana Nord (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Viareggio). Alla decisione di aumentare il massimale, la Regione Toscana è giunta dopo la stipula di un pre-accordo a livello regionale che si occupava delle misure ritenute più efficaci per fronteggiare la carenza dei medici di famiglia. Questo accordo con i professionisti di medicina generale si pone un obiettivo piuttosto chiaro: arginare la mancanza di medici di assistenza primaria sia nelle aree interne e disagiate ma anche nelle prime periferie urbane. E autorizza a innalzare, su base volontaria, il massimale di assistiti fino a 1.800 pazienti: una deroga che riguarda i professionisti che operano in forme associative e ai quali sarà garantita un’indennità per l’infermiere di studio che vorranno chiamare ad affiancarli.

Un esempio di quanto potrà incidere l’offerta di nuove iscrizioni ai medici di famiglia già in attività arriva dall’area pratese, una di quelle che prima di altre stanno portando a concretezza il provvedimento regionale: si calcola che su 170 medici di base in attività soltanto il 23,5% abbia risposto alla proposta della Regione, mentre le zone in cui mancano medici sono ben cinque distribuiti tra capoluogo e località della provin cia. Ben quattro medici ma ncano a Prato città, uno a Cantagallo-Vernio, a Carmignano e Poggio a Caiano, due a Montemurlo, in tutto sarebbero 9 quelli da sostituire. Ma con la nuova apertura alle iscrizioni di 300 assistiti in più, alla quale hanno aderito a Prato una quarantina di medici, sarà soddisfatto il fabbisogno soltanto per 1.200 posti circa.

Sa.Be.