Mascherine, edicole prese d'assalto in Toscana. Alle 8 in molti le avevano già esaurite

L'iniziativa grazie alla collaborazione de La Nazione. I dispositivi della Regione possono essere ritirati gratuitamente dal giornalaio

Mascherine in edicola

Mascherine in edicola

Firenze, 5 giugno 2020 - Le mascherine gratuite della Regione Toscana, da oggi, venerdì 5 giugno, si ritirano in edicola. E quello che si è registrato fin dalle prime ore di apertura delle rivendite è stato un vero e proprio "assalto" da parte dei clienti tanto che alcuni edicolanti già alle 8 avevano esaurito la prima scorta. Ma non c'è da temere né da fare nessuna folle corsa: i rifornimenti saranno costanti e adeguati, quindi anche nei prossimi giorni si troveranno senza problemi le tanto agognate mascherine.

Un servizio, è bene ribadirlo, che non prevede alcun costo per i cittadini né obblighi di fare acquisti. Le edicole sono state scelte per la loro capillare diffusione sul territorio (in Toscana hanno aderito 1200 rivendite) e perché fanno da sempre parte della geografia cittadina; sono un punto di riferimento ben noto a chi abita nelle grandi città come a chi vive nei paesi più piccoli. L’operazione che ha permesso di avviare questo progetto ha visto La Nazione impegnata in prima linea, perché si potesse arrivare in tempi brevi all’accordo promosso dalla Regione e siglato dalle associazioni e dai sindacati dei giornalai, insieme ai rappresentanti delle agenzie di distributori, che hanno assicurato la loro massima disponibilità a sostenere il progetto.

L'ELENCO DELLE EDICOLE DOVE TROVARE LE MASCHERINE  (clicca qui)

 

Le mascherine arriveranno infatti ogni giorno alle edicole attraverso i distributori di giornali e saranno consegnate nella notte seguendo gli stessi canali dei quotidiani. "Grazie a questo nuovo accordo prosegue lo sforzo della Regione – dice il governatore Enrico Rossi – che, unica nel panorama nazionale, ha consentito a tutti di accedere gratis a questo importante strumento di prevenzione del contagio. La consegna sarà capillare perché più della metà delle edicole ha già aderito al progetto. Non c’è quindi bisogno di affrettarsi ed è bene evitare di formare assembramenti e code".

"Il governo Conte 2, con l’operato del sottosegretario all’editoria Martella, ha dato un impulso nuovo a tutto il mondo dell’informazione – ha detto l’editore della Poligrafici Editoriale e presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti –. Regioni e Comuni, con la regia di Anci, hanno siglato con Fieg una serie di protocolli per rivitalizzare le rivendite. L’iniziativa della Regione Toscana va in questa direzione, ovvero dare un segnale di prossimità e utilità nei confronti dei cittadini".

In Toscana , a partire da aprile, sono state consegnate gratuitamente ai cittadini circa 60 milioni di mascherine: 45 milioni nelle farmacie, 4,5 nei punti vendita della grande distribuzione e 11 grazie alle consegne a domicilio fatte dai Comuni. Ora la distribuzione andrà avanti grazie alle edicole. Il meccanismo è semplice: per evitare problemi nella distribuzione o accaparramenti, la consegna sarà tracciata con la massima trasparenza. Per ricevere il prodotto, i cittadini dovranno infatti mostrare all’edicolante la propria tessera sanitaria. Questa verrà "letta" attraverso una App, collegata con i server della Sanità toscana e utilizzabile tramite smartphone, tablet o pc. Una procedura immediata, che non comporta aggravi né perdite di tempo, ma che assicura precisione nelle consegne ed evita errori.

Il progetto della Regione prevede che da oggi venga distribuito gratuitamente, in media, un milione di pezzi al giorno con l’obiettivo di fornire a ciascun richiedente 10 mascherine subito, divise in pacchetti da ci nque. La distribuzione della prima tranche sarà effettuata fino al 15 giugno. A partire da quella data sarà possibile per la cittadinanza acquisire il resto della dotazione del mese di giugno. Data la grande mole di mascherine in circolazione (25 milioni di dispositivi da qui a fine mese), sarà importante anche la massima cautela nel loro smaltimento. "Non disperdiamole nell’ambiente – ha detto Rossi – ricordiamo a tutti che il modo corretto di disfarsi delle mascherine è nei rifiuti non differenziabili". © RIPRODUZIONE RISERVATA