
La Goletta Verde
Firenze, 5 luglio 2023 – Le coste toscane, sinonimo di bellezza, ammirate e invidiate dal pianeta intero. Ma se la quasi totalità delle sue acque marine risulta in perfetta salute, lo stesso non si può dire per le foci dei suoi corsi d’acqua.
E’quanto fotografato da Legambiente durante la presentazione dei risultati delle analisi di Goletta Verde, nella campagna che monitora lo stato di salute delle coste. Sul totale dei campioni d’acqua processati, infatti, l’80% presenta dei livelli d’inquinamento superiore ai limiti di legge.
Venti i punti monitorati lungo tutta il litorale. Ben 16 quelli classificati come «inquinati» o «fortemente inquinati». L’analisi ha lo scopo di individuare le criticità sulla depurazione dei reflui nelle foci, canali e corsi d’acqua.
Tre campioni sono stati prelevati in mare e 17 in foce. I risultati si basano sul rapporto tra Ufc (Unità batteriche formanti colonie) e millilitri d’acqua. Per l’indagine è «inquinato» un sito dove l’acqua ha una concentrazione di enterococchi superiore a 200ufc ogni 100ml e una di Escherichia coli maggiore di 500 ogni 100ml.
Nel caso di fortemente inquinato i valori passano a 400ufc di enterococchi su 100ml i e 1000ufc escherichia coli su 100ml. La situazione sembra più critica nel nord: delle 10 foci campionate, da Carrara fino a Salivoli, nessuna rientra nei limiti di legge e nove sono «molto inquinate». Situazione diversa per l’Elba dove su 4 campioni, solo uno supera i limiti. Il report risente però delle grandi piogge precedenti ai rilievi.
Queste, probabilmente, hanno portato gli scolmatori di piena a scaricare nei fiumi, scavalcando gli impianti di depurazione: «L’indagine è una fotografia della situazione al 19, 20 e 21giugno —dice Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana — Le precipitazioni hanno incrementato il carico idrico e molti impianti sono stati bypassati. E’una situazione nuova. Ma sulla costa nord questo non giustifica i carichi inquinanti presenti».
Sulla strada da prendere Ferruzza è chiaro.«Fare di più sulla depurazione, sia in termini quantitativi che qualitativi. Serve un piano di potenziamento degli impianti di depurazione».
Sul punto anche il presidente Federico Gasperini: «I risultati rilevano un peggioramento rispetto allo scorso anno – dice – nell’area nord gli impianti non sono proporzionati al carico. Qui d’estate la popolazione raddoppia. La difficoltà è oggettiva. Altro problema è lo scarico illegale nei corsi d’acqua».
«I risultati ci dicono che c’è un deficit depurativo nei corsi d’acqua, e che questo si aggrava in situazioni meteorologiche di pioggia persistente», conferma Stefania Di Vito dell’ufficio scientifico di Legambiente. Insomma, se i livelli d’inquinamento sono alterati dalle condizioni climatiche il report evidenzia comunque l’inadeguatezza dei depuratori in Toscana. Goletta verde è realizzata con le partnership principali di Conou, Anev, Novamont e Renexia e La Nuova Ecologia.