ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

Malore improvviso durante la partita, lo sfogo della madre: "40 minuti per l’ambulanza"

Fucecchio, quindicenne in preda alle convulsioni si accascia mentre gioca: "Ora sta bene. Se fosse servito un intervento salvavita non so come sarebbe finita"

Polemica per il ritardo nei soccorsi (foto Ansa)

Polemica per il ritardo nei soccorsi (foto Ansa)

Fucecchio (Firenze), 20 novembre 2023 – Il figlio steso a terra, i lamenti di dolore che si sentono fino alle tribune, i minuti che scorrono inesorabili, l’attesa angosciante fino all’arrivo dei soccorsi. Non esiste incubo peggiore per una madre. La partita di sabato pomeriggio tra gli Allievi B dell’Ac Giovani Fucecchio e il Tau Calcio si trasforma in dramma quando un ragazzo di 15 anni della squadra di casa si accascia a terra all’improvviso e accusa una crisi convulsiva. L’arbitro ferma il gioco, si teme subito il peggio. Lo staff tecnico delle due panchine si precipita in campo per un primo soccorso, i compagni di squadra piangono, le famiglie in tribuna sono sconvolte.

Sugli spalti è presente anche la mamma del giovane. "All’inizio sono rimasta pietrificata – racconta la donna –, poi sono corsa in campo. Vedere il proprio figlio steso a terra sofferente è la cosa peggiore che possa esistere per una madre. Ora mio figlio sta bene, dovrà restare in pediatria sotto osservazione per un paio di giorni ma i primi accertamenti hanno dato esito negativo".

Lo choc non se n’è ancora andato e ripensare a quei momenti così carichi di tensione fa tornare l’angoscia. Ma anche la rabbia. "L’ambulanza è arrivata quaranta minuti dopo la prima telefonata al 118, non avevano capito bene qual era l’accesso all’impianto – spiega la mamma del ragazzo –. L’automedica con il medico a bordo invece è arrivata dopo ulteriori dieci minuti. Lo trovo vergognoso. Se al posto di mio figlio c’era un giovane che aveva bisogno di una cura salvavita, non so se ce l’avrebbe fatta. Eppure non è la prima volta che si assiste a malori sui campi di calcio".

A intervenire al campo sportivo dell’Ac Giovani Fucecchio è stata la Misericordia partita da San Miniato Alto. "L’ambulanza si è messa subito in moto non appena la centrale del 118 ci ha attivati", fanno sapere dall’associazione. In quel momento sia la Pubblica Assistenza che la Misericordia di Fucecchio, che sarebbero potute arrivare con più rapidità, erano impegnate su altri interventi. "Devo ringraziare le due società, dagli allenatori ai dirigenti fino ai ragazzi in campo, per aver assistito mio figlio fino all’arrivo dei soccorsi. Gli hanno tenuto le gambe alte mentre lui urlava perché sentiva forti mal di testa. E anche nelle ore successive, sono state tantissime le telefonate di sostegno e solidarietà". Il primo a chiamare i soccorsi è stato Diego Paletta, responsabile del settore giovanile del Giovani Fucecchio.

“La prima telefonata al 118 è delle 15.37 – dice Paletta controllando il registro delle chiamate –. Una seconda chiamata l’ho fatta alle 15.50 perché ancora i soccorsi non erano arrivati. Poi è trascorso altro tempo, non so quanto di preciso. Sono stati momenti davvero concitati ed eravamo tutti concentrati sulla salute del ragazzo". La cosa più importante è che ora il baby calciatore stia bene. "Al suo allenatore ha detto che non vede l’ora di tornare in campo – continua Paletta –. Noi ovviamente lo aspettiamo a braccia aperte. Oggi (ieri, ndr ) le nostre squadre sono scese in campo con una maglia speciale con sopra il suo nome in segno di solidarietà". Non solo: "Il nostro club – conclude Paletta –, è un centro tecnico di formazione affiliato con la Fiorentina e la società viola si è subito mossa per far arrivare al ragazzo la maglia autografata da Nico Gonzalez".