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Il messaggio di Vagnoli alla conferenza aziendale della Asl sud est

«Fondamentale ascoltare i sindaci, valorizzare il ruolo dei distretti, potenziare i servizi di prossimità»

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Arezzo, 9 maggio 2025 –  Il messaggio di Vagnoli alla conferenza aziendale della Asl sud est:  «Fondamentale ascoltare i sindaci, valorizzare il ruolo dei distretti, potenziare i servizi di prossimità»

Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli, in qualità di Vicepresidente della Conferenza Aziendale della ASL Toscana Sud Est, ieri ha portato un saluto nel contesto della giornata di illustrazione della Programmazione di Area vasta Toscana Sud est, che ha visto impegnati Regione Toscana, Azienda Usl Toscana sud est, Azienda ospedaliera universitaria senese ed Estar. L'incontro si è svolto all'ospedale San Donato di Arezzo, dove sono intervenuti Simone Bezzini, Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, il Vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti, il vicepresidente della Conferenza aziendale dei sindaci Filippo Vagnoli, Roberta Casini Delegata sanità e politiche per la salute Anci Toscana, il direttore generale Asl Tse Marco Torre, il direttore generale Aous Antonio Barretta e il direttore generale Estar, Daniele Testi.

Nell'occasione Vagnoli, oltre al saluto, ha voluto portare anche un messaggio sull'importanza di una sanità di prossimità con il potenziamento dei distretti. Ecco le sue parole: "Come Conferenza Aziendale, crediamo sia essenziale che la programmazione parte dai bisogni reali dei territori. Questo significa ascoltare i sindaci, che sono il primo punto di riferimento per i cittadini ;  

Vagnoli ha parlato di “scelte coraggiose da fare” e ha posto l’accento sulle criticità ma anche sulle opportunità che oggi hanno i piccoli territori: “L’Area Vasta Toscana Sud Est, che comprende territori diversi ma fortemente interconnessi – penso alle province di Arezzo, Siena e Grosseto – si trova oggi a un bivio cruciale. Da un lato le criticità ovvero il progressivo invecchiamento della popolazione, la difficoltà nel reperire personale sanitario, le sfide legate alla tenuta economica del sistema. Dall’altro lato, però, ci sono risorse straordinarie: una rete ospedaliera diffusa e competente, esperienze consolidate di integrazione socio-sanitaria, e soprattutto, una forte volontà istituzionale di fare squadra. L’ospedale San Donato di Arezzo, che ci ospita oggi, è un punto di riferimento non solo per la provincia, ma per tutta l’Area Vasta. È un presidio che dobbiamo continuare a sostenere e sviluppare, in piena sinergia con la rete degli altri ospedali e dei servizi territoriali. Solo attraverso la collaborazione istituzionale e la partecipazione attiva di tutti gli attori – tecnici, politici, amministrativi – si possa costruire una sanità pubblica sempre più vicina alle persone”.