Liberazione: morto Ursus Volpini. Fu tra i volontari del ‘45

“In quel gelido mattino del 3 febbraio 1945 fece una scelta precisa: partire per andare a combattere contro i tedeschi lungo la Linea Gotica”, ricorda il Comune di Castelfiorentino

Una commemorazione a Castelfiorentino con il sindaco Falorni, a destra una foto di Volpini

Una commemorazione a Castelfiorentino con il sindaco Falorni, a destra una foto di Volpini

Castelfiorentino (Firenze), 26 maggio 2023 – È scomparso a 95 anni Ursus Volpini, “'combattente per la libertà', ma soprattutto un volontario che nel febbraio 1945, ancora minorenne (era nato il 4 marzo 1928), non esitò a falsificare la carta di identità per arruolarsi insieme ad altri settantadue castellani, allo scopo di partecipare alla lotta di Liberazione dell'Italia settentrionale, ancora occupata dai tedeschi e dai militi della Rsi”.

Lo rende noto, a due giorni dal decesso, il comune di Castelfiorentino (Firenze), spiegando che Volpini era uno “degli ultimi volontari ancora in vita che in quel gelido mattino del 3 febbraio 1945 fece una scelta precisa: partire per andare a combattere contro i tedeschi lungo la Linea Gotica”. Volpini, ricorda ancora il Comune, “venne inquadrato nel gruppo di combattimento 'Legnano’ del Corpo italiano di Liberazione e prese parte all'offensiva finale nell'aprile sull'Appennino Tosco Emiliano, saldamente difeso dalle truppe tedesche”.

"Il fatto curioso - ricorda il figlio Lamberto - è che mio nonno Leopoldo si era molto raccomandato perché Ursus evitasse il servizio militare. Nonostante questo, mio padre scelse ugualmente di arruolarsi volontario, perché credeva in quello spirito di patria che purtroppo oggi è andato un po’ perduto”.

Volpini, ha detto il sindaco Alessio Falorni, "era uno dei settantatré giovani castellani che nel momento decisivo si arruolarono volontari per partecipare insieme agli angloamericani alla fase finale della Lotta di Liberazione. Una scelta ancor più nobile se si considera la sua minore età. Una decisione che onora l'intera comunità di Castelfiorentino, e di cui saremo sempre riconoscenti”.

Il 3 febbraio 1943 da Castelfiorentino partirono 119 volontari (73 di Castelfiorentino, 27 di Certaldo, 8 di Montespertoli, 4 di San Miniato, 4 di Sarzana, 2 di Montaione) e i momenti della partenza furono immortalati da David Bastianoni, che ha lasciato una documentazione quanto mai preziosa di quell'evento.