PIER FRANCESCO DE ROBERTIS
Cronaca

Minzolini, che assurdità

Lettere a La Nazione - Risponde il direttore Pier Francesco De Robertis

Pier Francesco De Robertis

Firenze, 17 dicembre 2015 -  Caro direttore,  la condanna dell’ex direttore del TG1 Augusto Minzolini ha dell’incredibile. Ora un direttore non può più neppure esercitare le proprie prerogative e promuovere o spostare una giornalista! E meno male che le riforme di Renzi sul lavoro avevano facilitato le cose!

Giuliano Bacci, Pistoia

Caro Bacci, concordo pienamente con Lei, e devo dire che anche a me la decisione è apparsa assurda. Non conosco nel dettaglio le carte del processo, che ho seguito solo sui giornali, ma a quello che ho visto mi pare una sentenza che ha dell’incredibile, perché non si tratta neppure di un intervento del giudice del lavoro (e sarebbe già molto, perché un direttore può, anzi deve, poter promuovere o rimuovere un sottoposto) quanto addirittura di un giudice penale, che ha condannato Minzolini a quattro mesi di carcere (ovviamente non li farà neppure in caso di conferma, ma la decisione resta). La collega «demansionata» secondo il giudice, è stata promossa e mandata a fare la corrispondente a New York, e stento a vedere in tutto questo un demansionamento. Secondo questo giudice evidentemente le carriere si fanno solo per anzianità, o perché protetti dal sindacato di turno. Come in fondo accade per le toghe. Poveri noi.

                                                                                                                                                                                                                           Twitter   @pierderobertis