La preside di Firenze rischia provvedimenti disciplinari? La Cgil: “Minaccia infondata”

Rossi: “È una provocazione tesa a chiudere la bocca a quei presidi che invece vogliono testimoniare fino in fondo il loro ruolo”. Il sindacato lancia una mobilitazione antifascista

La preside Annalisa Savino

La preside Annalisa Savino

Firenze, 23 febbraio 2023 - “Il ministro ha minacciato la dirigente Savino di provvedimenti disciplinari. Ma lei ha semplicemente fatto quello che tutti i suoi colleghi avrebbero dovuto fare. Insomma, la vergognosa minaccia di Valditara è del tutto infondata”. A parlare è Emanuele Rossi, segretario provinciale Flc-Cgil Firenze. “Un attacco intollerabile - dice Rossi -. Savino ha denunciato il rischio indifferenza ed ha esortato di cuore i ragazzi a reagire a certi comportamenti violenti nei modi democratici e pacifici. Il ministro avrebbe dovuto elogiarla per le sue belle parole. E invece la minaccia. Pensare che Valditara ha giurato sulla stessa Costituzione che Savino difende nella circolare”.

Trova un nesso col provvedimento preso nei confronti del docente che ha bestemmiato sui social? “Situazioni e soggetti diversi, ma in ambedue i casi vediamo un atteggiamento dell’amministrazione scolastica volto a limitare la libertà di pensiero”.

"I dirigenti – prosegue Rossi, – possono essere sanzionati se sbagliano gli atti o se scrivono cose offensive. Non certo in casi come questo! È proprio una minaccia, quella del ministro, tesa a chiudere la bocca a quei presidi che invece vogliono testimoniare fino in fondo il loro ruolo”.

“Il ministro farebbe meglio a placare il clima di tensione e di odio suscitato da giovani neofascisti, a condannare l’accaduto, a sostenere i dirigenti nell’esercizio delle loro funzioni educative e ad affermare compiutamente un messaggio antifascista”, si legge in una nota diramata dalla Flc-Cgil. La sede fiorentina del sindacato invita ad una “mobilitazione straordinaria tutte le forze democratiche e antifasciste”. E rilancia sul territorio del capoluogo toscano la sua campagna che si richiama alla XII disposizione della Costituzione, la quale recita: ‘E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista’. “In tutte le scuole e i luoghi della conoscenza indossiamo la spilla e condividiamo sui social il logo D12, accompagnandolo dagli hashtag #D12, #noalfascismo #SottoQualsiasiForma. Rendiamo virale il nostro sdegno e la nostra reazione ispirata ai valori dell’antifascismo”.