L’onda "no vax" schiuma di rabbia. Offese e minacce anche alle sagre

Pisa, attacco social agli organizzatori di una festa paesana: "No green pass, no alla dittatura sanitaria"

La misurazione della temperatura all’ingresso della Sagra degli Schiaffoni

La misurazione della temperatura all’ingresso della Sagra degli Schiaffoni

Pisa, 10 agosto 2021 - Hub vaccinali vandalizzati, come pochi giorni fa è accaduto a quello nella zona industriale di Pisa, con i cartelli imbrattati da scritte del tenore "Sei sano, torna a casa", "No dittatura sanitaria". E i cortei anti-green pass che anche nel primo sabato di agosto hanno visto i ‘negazionisti del vaccino’ – non tantissimi, ma comunque rumorosi - sciamare tra slogan e striscioni in varie città, e, a Firenze, sotto la sede de La Nazione.

Ma è soprattutto sui social che monta l’onda no vax e no green pass. Prendendosela pure – e qui siamo nel Pisano – contro le sagre, inserite tra gli eventi all’aperto cui si accede solo se muniti della “certificazione verde“. Nel mirino degli haters da tastiera un appuntamento classico della settimana di Ferragosto a Campo di San Giuliano Terme, la Sagra degli Schiaffoni. Dove per ‘schiaffoni’ intendesi un gustoso tipo di pasta che ricorda i maltagliati e che le cuoche del paese preparano a mano, con pesto, funghi, ragù o cinghiale, sfornata sui tavolini all’aperto nel giardino della Casa del Popolo. È iniziata giovedì 5 agosto, ma nel giro di 24 ore ha dovuto subito fare i conti con l’introduzione del green pass, annunciata dagli organizzatori sulla pagina Fb della manifestazione. Che tra l’altro, già in epoca pre-Covid aveva anticipato i tempi adottando il sistema di prenotazione on-line salta-coda per evitare agli avventori assembramenti e attese. Ma questa volta, sotto il post con le regole per l’ingresso in sicurezza alla festa di paese decine di utenti no-vax hanno inondato la pagina di commenti negativi, offese e inviti a boicottare l’evento, chiamando in causa la "dittatura sanitaria del nuovo ordine mondiale".

Il presidente della Casa del Popolo di Campo, Luca Cavallini, è amareggiato: "La novità del green pass, obbligo di legge al quale ci siamo adeguati, ha dato sfogo in rete a no vax e haters rendendoci bersaglio di offese e boicottaggi. Queste persone non danneggiano solo la nostra sagra, ma tutte le attività di ristorazione obbligate per legge a effettuare l’accesso con la certificazione. Chi rispetta le leggi dovrebbe essere tutelato con maggiori controlli da parte degli organi preposti sull’applicazione del green pass". "Purtroppo abbiamo registrato un calo impressionante delle presenze alla sagra: nel 2019 la media giornaliera era di 800 ingressi, nel 2020 è passata a 400, quest’anno siamo a quota 150. La situazione è drammatica, a settembre dovremo decidere se chiudere il circolo definitivamente. E il boicottaggio social non ci aiuta di certo".