
nasorri
Arezzo, 7 ottobre 2023 – Torna ad alzare la testa il Covid, ma a far paura adesso è anche l’influenza di stagione. Di buono c’è che sta per partire la nuova campagna di vaccinazione, pronta anche una massiccia comunicazione che servirà a mettere in guardia soprattutto gli anziani per spingere la fetta di popolazione più a rischio a farli entrambi.
Dottor Roberto Nasorri segretario provinciale dei medici di medicina generale siamo pronti ad affrontare questa nuova stagione di vaccini?
“All'inizio del mese sono arrivati i vaccini potenziati nelle Rsa e nelle strutture per disabili. Il consiglio del Ministero della salute infatti è ad utilizzare vaccini potenziati per quelle persone con un difetto immunologico legato all'età. I medici di medicina generale stanno già vaccinando questa fetta di popolazione e se avremo il consenso informato di tutori e familiari praticheremo anche la vaccinazione contro il Covid. Dal 10 ottobre parte la campagna vaccinale per gli operatori sanitari sia per Covid che per influenza”.
Dopo gli anziani delle rsa toccherà al resto della popolazione?
“Dal 16 ottobre parte la campagna vaccinale per tutti i cittadini e in quell'occasione proporremo sia la vaccinazione anti influenzale che per il Covid”.
Covid e anti influenzale si possono fare insieme?
“Non ci sono obblighi ma si può fare sia il vaccino contro il Covid che quello contro l’influenza di stagione contemporaneamente. Li raccomandiamo entrambi perché sono vaccini che coprono nei confronti delle nuove varianti e visto che c'è una recrudescenza delle infezioni da Covid, specialmente i fragili si devono impegnare a riattivare una immunità che decade naturalmente”.
Dobbiamo convivere col Covid come con l’influenza?
“Vaccino contro Covid e anti influenzale vanno ripetuti tutti gli anni. Ormai il virus Covid ha perso quella forza e virulenza che era tipica del suo esordio, non ci sono più morti diretti per malattia da Covid, ma se non ci vogliamo ammalare in maniera intensa e se volgiamo ridurre il quadro sintomatologico dobbiamo vaccinarci, è fortemente consigliato sopratutto per i fragili sopra 65 anni o con malattie croniche come diabete, ipertensione, pregresso ictus, scompenso cardiaco. Tutti pazienti che già devono assumere molti farmaci che aumenterebbero il carico ammalandosi”.
La vaccinazione per entrambi i virus è consigliata anche per i giovani?
“E’ raccomandata a tutta la popolazione, si parte dai fragili ma vale per tutti anche senza criticità. Per i bambini solo l’anti influenzale. Dobbiamo imparare a coprirci riattivando l'immunità per tutte le malattie per cui esiste la vaccinazione. Venire negli ambulatori medici sarà anche l'occasione per analizzare i vari libretti vaccinali, scoprire la copertura nei confronti del tetano, rinforzando il richiamo per difterite e pertosse, consigliare lo pneumococco che porta a polmonite mortale soprattutto per gli anziani, controllare le vaccinazioni per meningococco e consigliare quella contro l’herpes zoster una malattia invalidante il classico fuoco di Sant'Antonio dopo i 65 anni”.
Ci sono dosi per tutti?
“I vaccini ci verranno consegnati a scaglioni, si parte col 30% subito, ma non c'è bisogno di accalcarsi, siamo in anticipo rispetto al solito, per l'influenza ci si può vaccinare fino a tutto novembre”.
Quando dovrebbe arrivare l'influenza?
“Il virus è già arrivato, ancora non circola per il caldo anomalo di questo autunno, ma appena si abbasseranno le temperature inizierà a fare il suo percorso. Perciò è importante vaccinarsi, i medici sono pronti e speriamo in una risposta massiccia della popolazione e che si perdano quelle titubanze nate col vaccino per il Covid. Ci auguriamo per l'anti influenzale come chiede il ministero una copertura sopra il 75% che consentirebbe se non l'immunità di gregge, di ridurre la circolazione del virus in maniera massiccia”.