
Il Calcio Storico Fiorentino
Firenze, 16 novembre 2020 - Non si ferma il successo del film “Quattro Colori” di Donal Moloney che è sbarcato adesso su Prime Video, la piattaforma online di Amazon, e potrà essere visto in tutto il mondo. Il film, presentato in anteprima lo scorso giugno, svela le origini, la tradizione, le vite dietro al gioco che da cinque secoli appassiona Firenze.
“Quattro uomini, quattro piani, un antico gioco e una città divisa e unita da una sola passione. C’è tutto questo e tanto altro in “Quattro Colori”. Un film – spiega il regista irlandese Donal Moloney – che non si concentra solo sulle sabbie di Santa Croce ma cerca di aprire un varco sull’intimità e sulla vita quotidiana di quattro giocatori del Calcio Storico Fiorentino”. Uno per ciascun Colore, a partire da un mese prima della partita, intervistandoli al di fuori di luoghi comuni, seguendoli passo passo nella loro vita quotidiana e nel loro lavoro e intervistando le loro famiglie, le loro mogli, le loro fidanzate, le loro madri, le loro figlie, che tremano insieme a loro ogni volta che si avvicina il torneo, per l’emozione della partita ma anche per la paura che si possa uscire dal campo con gravi infortuni. Un documentario di 73 minuti in cui c’è soprattutto quello che scorre dentro l’anima dei calcianti, come si preparano alle partite, cosa significa per loro disputare il torneo, il valore che ricopre e l’orgoglio di appartenere a questa tradizione. “In un mondo dove imperversa la globalizzazione - è spiegato dai produttori del film – Quattro Colori sposta il quadro generale al microscopio di uomini, persone e quartieri, ognuno dei quali è affiatato e disposto a lottare per la propria vita”. I quattro calcianti sono Emanuele Nannucci dei Verdi, Raffaele D’Eligio dei Bianchi, Luigi Ferraro degli Azzurri e Marco Casamassima dei Rossi. “Combattere è innato dentro di me da quando è morto mio padre ed ero ancora un bambino” dice D’Eligio. Oppure Nannucci: “E’ un’emozione unica rivivere quello che hanno fatto personaggi della storia, ti dà una grande adrenalina”. E poi Ferraro: “Il Calcio Storico è una cosa unica al mondo, gioco perché mi piace misurarmi con me stesso, ho pianto a volte alla fine delle partite per tutti i sacrifici fatti”. E infine Casamassima: “I miei genitori non vengono mai a vedermi giocare perché hanno troppa paura”, mentre la sua fidanzata dice: “All’inizio pensavo fosse un pazzo, poi invece ho capito che è animato da una grandissima passione”.
Maurizio Costanzo