Povero gabbiano: il suo nido blocca la festa di Livorno, fuochi in forse

La storia che tiene banco in città: si attende la schiusa delle uova del volatile. E le celebrazioni per la Patrona potrebbero subire delle modifiche

Il gabbiano di Livorno. Vicino alle zampe si scorgono le uova (Foto Novi)

Il gabbiano di Livorno. Vicino alle zampe si scorgono le uova (Foto Novi)

Livorno - "Tutto dipende da quando si schiudono le uova. Se resteranno chiuse noi allestiremo il palco per fare i fuochi proprio all'ultimo minuto.Se invece le uova si apriranno allora non faremo niente". Le parole del sindaco Luca Salvetti sono chiare. I fuochi d'artificio per la Festa di Santa Giulia sono ancora appesi a quelle due uova che il gabbiano sta ancora covando sul pratone della Fortezza Nuova.

Su consiglio del Cruma (Centro recupero uccelli marini e acquatici), sarebbe meglio evitare i fuochi d'artificio per non spaventare il gabbiano e l'amministrazione si è subito dimostrata sensibile a questo appello.

Una vicenda che tiene banco in città. La popolazione dei gabbiani, anche in centro, è particolarmente numerosa e la convivenza con i livornesi non sempre è felicissima, a causa soprattutto delle tante buste dei rifiuti (lasciate fuori dai portoni per il porta a porta) che vengono aperte dai gabbiani in cerca di cibo.

Ma la storia della gabbiana che nidifica in uno dei monumenti labronici (la Fortezza Nuova, da cui appunto dovrebbe partire lo spettacolo pirotecnico) commuove molti. E la città ha dunque di fatto adottato l'esemplare e i piccoli che nasceranno.