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Il Novecento nei diari diventati libri, nel teatro di Mario Perrotta e Paola Roscioli

Entra nel vivo il Premio Pieve 2025, il programma di sabato 20 settembre

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Arezzo, 19 settembre 2025 – Sabato 20 settembre saranno presentate in piazza Pellegrini cinque nuove pubblicazioni dai diari di Pieve Santo Stefano. Si comincia alle 10 con la storia degli internati militari italiani nei lager della Germania nazista che ci arriva dagli appunti quotidiani del sottufficiale del Regio Esercito Ettore Piccinini, deportato nei campi di lavoro del Reich subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 in Quando saremo di nuovo uomini. Storia della faccenda (il Mulino 2025), testo premiato nel 2023 con la menzione d’onore, presentato dalla figlia Francesca con Camillo Brezzi, Andrea Satta e Luciano Zani;

alle 11:30 Sono una voce | DiMMi 2024 (Terre di mezzo, 2025), ultima pubblicazione della collana DIMMI, raccolta di storie di persone che hanno lasciato i paesi di origine e sono approdate in Italia. Intervengono Maria Nadotti, Alba Marina Ospina Dominguez, Gaia Colombo, Alessandro Triulzi, e Samah Jabr, che porta al Premio una testimonianza particolarmente vivida dai territori di guerra;

seguiranno alle 17 La storia sono loro. Un secolo di Toscana nei diari di dieci donne (Millepagine, La Repubblica, 2025) curato dal giornalista Gianluca Monastra con l’Archivio, e la memoria autobiografica di Albertina Castellazzi Cominciammo così la nostra vita. Storia di una donna libera nella Milano del dopoguerra (Terre di mezzo, 2025), Premio Pieve 2024, riuniti nello spazio Con Albertina e tutte le altre coordinato da Emanuela Lucchetti, comunicatrice storica e autrice, con Gianluca Monastra, Guido Barbieri, Barbara Gabbrielli, Irene Rodica Rudin;

infine alle 18:30 gli avvenimenti prima e dopo il 25 aprile di ottant’anni fa nei ricordi custoditi a Pieve Santo Stefano, e raccolti in Liberazione quotidiana (Succedeoggi Libri, 2025) di Nicola Maranesi e Pier Vittorio Buffa, presente all’incontro con l’editore Nicola Fano, lo storico Marcello Flores, e Monica D’Onofrio. L’incontro ospiterà inoltre la presentazione del nuovo romanzo storico di Pier Vittorio Buffa Il pane non può aspettare, Neri Pozza, 2025.

La memoria restituita dal gesto artistico passa dall’installazione Se queste parole potessero parlare dell’artista Francesco Petrone, analisi simbolica del respiro come prima e ultima manifestazione della vita, a cura di Chiara Guidoni, alle 15:30 negli spazi di Palazzo Pretorio.

lo spazio performativo all’Asilo Umberto I riunisce i due appuntamenti della rassegna Tra voci di carta, con Paola Roscioli alle prese con il testo Ad alta voce di Antonina Azoti, Premio Pieve 2004, ore 12:30, e, alle 15, con Tutta la polvere del mondo in faccia di Paola Tellaroli, Premio Pieve 2023,

e chiude la terza serata del Premio con Mario Perrotta, drammaturgo, regista, interprete tra i più celebrati del teatro italiano, in scena alle 21:45 al Campo alla Fiera con lo spettacolo teatrale Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità su musica di Domenico Modugno, una melodia che alla vigilia del boom economico rende l’intero occidente felice di esistere.