REDAZIONE CRONACA

Consigliera leghista nella bufera per alcune frasi sui bambini di etnia rom

Accade durante una seduta del consiglio comunale di San Giuliano Terme

Cristina Taccini

Pisa, 31 luglio 2020 - «I bambini rom sono un pò come animaletti che alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare» È la frase pronunciata durante una seduta del consiglio comunale di San Giuliano Terme (Pisa) dalla vicepresidente dell'assemblea elettiva, Cristina Taccini, della Lega che ha sollevato le critiche di Pd e Iv.

Per la consigliera regionale del Partito democratico Alessandra Nardi sono «parole inaccettabili e razziste»: taccini con il suo incarico istituzionale «dovrebbe difendere la Costituzione e invece, oltre a offendere la dignità di un bambino, calpesta l'articolo 3 negando i principi di pari dignità sociale senza distinzione di razza, condizioni personali e sociali». E aggiunge: «Persone cariche di odio e disprezzo nei confronti di bambini non sono degne di essere ascoltate, tantomeno di rappresentare le istituzioni repubblicane e democratiche». Duro anche il commento dell'eurodeputato toscano di Italia Viva, Nicola Danti: «L'unica parola da dire quando il furore razzista colpisce in maniera così schifosa i bambini è una sola e non è 'scusè, ma dimissioni».

Il polverone è servito. E Taccini fa mea culpa. «Desidero scusarmi – scrive – per l’infelice frase pronunciata poiché su un tema così delicato avrei voluto e dovuto esprimermi meglio. Non intendevo assolutamente dire, è lontanissimo dai miei pensieri, che i bimbi rom sono animaletti e mi spiace che dalle mie parole sia uscito questo messaggio». «Quel che intendevo dire - prosegue Taccini - è che i bambini di etnia rom che vivono a Ghezzano», una frazione di San Giuliano, «vengono fatti vivere nella sporcizia e costretti ad usare un giardinetto pubblico come latrina sotto gli occhi di tutti. Da qui l'accostamento sbagliato. Ho auspicato che gli assistenti sociali si dedichino con immediata attenzione a restituire a questi bimbi la dignità che meritano. Perché questi bambini sono le prime vittime di condotte di vita scellerate e non rispettose delle regole».

Prende le distanze Susanna Ceccardi: «Accostare i bambini a degli animaletti è profondamente sbagliato. Conosco la consigliera Taccini e so che il concetto che ha espresso è lontano dalle sue idee, ma ciò non mi esime dal prendere le distanze dalle sue parole. Bene ha fatto a scusarsi. Ma nella mia idea di Toscana, regione civile e attenta ai più deboli, non c’è spazio né per dichiarazioni simili, enenanche per contesti nei quali i bambini siano costretti a vivere in condizioni igieniche precarie e a cui sia negato il diritto a un’istruzione e a un’infanzia felice”».