LISA CIARDI
Cronaca

Boom tamponi a Peretola Ma è caos sui permessi

In tanti chiedono informazioni e non manca chi si rifiuta di esibire il pass Rompicapo voli internazionali: non tutti i Paesi riconoscono le certificazioni

Firenze, 2 agosto 2021 -  Più richieste d’informazioni e più tamponi nello stand delle Misericordie. Passa così, all’aeroporto di Peretola, il primo giorno con Green pass obbligatorio anche per i voli nazionali. Due le partenze per l’Italia in programma ieri, una la mattina per Catania e una il pomeriggio per Palermo. Ma il pass ovviamente, continua a essere richiesto anche per i voli internazionali, che già lo prevedevano da tempo. Con iter non sempre facili per i passeggeri, soprattutto alla luce delle differenze fra un paese e l’altro. Basta fermarsi qualche ora ai banchi del check in per rendersene conto. «Ho fatto il vaccino Moderna negli Stati Uniti dove vivo – spiega Massimiliano Ferrucci – e con la certificazione americana sono tranquillamente tornato a Firenze. Oggi però sarei dovuto partire per Belgrado e ho scoperto che la documentazione Usa non viene accettata, né va bene il tampone rapido. Dovrò quindi rimandare il volo di un giorno e fare il molecolare per avere il Green pass italiano". «Facciamo circa 100-150 tamponi e test al giorno – spiega Simone Rossi, uno dei cinque addetti dello stand allestito dalla Misericordia – e oggi (ieri ndr) sono aumentate soprattutto le richieste di informazioni. Qui non si fermano solo le persone che devono prendere un aereo, ma arrivano anche tanti cittadini che vogliono programmare viaggi in treno o traghetto. Purtroppo c’è molta confusione soprattutto sulle norme internazionali, che cambiano da un paese all’altro. Basti pensare che per andare in Spagna ci sono procedure diverse in base alla regione italiana di provenienza e alla relativa incidenza di casi Covid". «Oggi è stata la prima giornata di Green pass per chi si spostava in aereo sul territorio nazionale – spiega Federico Barraco, responsabile comunicazione dell’Aeroporto – e quindi alcune persone che avevano fatto il check in on line nei giorni scorsi hanno dovuto poi integrare la documentazione al banco. Per i prossimi giorni la procedura dovrebbe essere ancora più semplice. In generale i viaggiatori sono molto collaborativi, ma ci sono delle eccezioni. Sono capitate, nelle settimane passate e per i voli internazionali, persone che si sono rifiutate di esibire il Green pass, facendo appello alla loro ‘libertà’. Alla fine sono rimaste a terra e nei casi più complessi è stata fatta intervenire la Polaria. Chi cerca di aggirare i controlli o di forzare i blocchi rischia anche una denuncia".