MANUELA PLASTINA
Cronaca

Ritorno in classe, sudoku per le aule Affitti introvabili, via alle soluzioni alternative

Ancora da sciogliere il nodo del liceo artistico: si cercano spazi provvisori. Dai prefabbricati alla Dad in presenza: così partirà la scuola

Ragazze davanti a scuola

Firenze, 20 agosto 2021 -  L’inizio del nuovo anno scolastico deve fare i conti con il Covid 19, ma anche con i problemi strutturali. "Tra lavori antisismici e di ristrutturazione di alcuni plessi e le norme anticontagio, da mesi lavoriamo per trovare spazi adeguati", dice Massimo Fratini, consigliere della Città Metropolitana delegato all’edilizia scolastica. I soldi ci sono: 137 milioni a bilancio per questo biennio per le superiori, di cui 130 da spendere solo nel 2021. Ma non è facile trovare spazi: "Il bando per trovarne in affitto è andato deserto". La maggior parte delle soluzioni è tuttavia stata trovata. Tranne che per il liceo artistico di Porta Romana, uno stabile diventato piccolo per i tanti studenti e che sarà oggetto di ristrutturazione delle facciate per un ammontare di 2,5 milioni. "Avevamo raggiunto l’accordo per trasferire le prime e le seconde a Firenze sud nella nuova ala dell’Elsa Morante – ricorda Fratini –. I genitori non hanno voluto". Trasferimento rinviato di un anno, mentre si cercano quattro aule provvisorie in zona. Il liceo Rodolico è in fase di adeguamento sismico: alcune classi (2 o 4) dovranno andare in via del Podestà. I lavori per l’ascensore al liceo Machiavelli rendono inagibili quattro aule, ma è stata trovata una soluzione interna. Il minor numero di iscritti all’istituto Buontalenti, permette di dare ai coinquilini del Cellini un intero piano della palazzina di via de’ Bruni. "A gennaio inaugureremo la nuova cucina per l’alberghiero – annuncia il consigliere –. Sarà all’avanguardia in Europa. Così diventeranno aule quelle attualmente usate per le attività di sala". Per le scuole tra via del Mezzetta e San Salvi, in attesa del nuovo campus da realizzare dal 2022, la Metrocittà sta sistemando nel parcheggio un prefabbricato di dieci aule più quattro laboratori per delle classi del Peano e del Saffi, il quale deve restituire tre stanze al Gramsci. Ma sarà pronto a gennaio: "Nel frattempo abbiamo individuato delle aule in zona Campo di Marte", dice Fratini. Un altro prefabbricato servirà per ospitare cinque aule dell’Itis Meucci e cinque dell’Isis Galilei, anche per "restituire" i locali del Comune di via del Sansovino. Doveva essere pronto per settembre, ma i ritardi nell’invio dei materiali fanno slittare l’avvio a metà ottobre. Anche il liceo Pascoli deve rendere tre delle dieci aule prese "in prestito" dalla scuola media Calvino, con relativo ampliamento dei bagni. "Tre classi andranno per poco tempo in via Nicolodi, di fronte alla sede di via Cocchi per la quale realizzeremo, in accordo con Comune e l’Istituto ciechi, una scala di emergenza: così potremo usare anche l’ultimo piano e risolvere il problema". In via Nicolodi dovranno andare anche dodici classi del liceo Castelnuovo, il cui edificio storico non garantisce il corretto distanziamento. Lo spostamento provvisorio costa 100mila euro l’anno di affitto. Soluzione trovata invece al liceo classico Galileo, grazie a un’idea della preside con consiglio d’istituto e docenti: la "Dad in presenza". Le aule più piccole ospiteranno a rotazione i 3-4 ragazzi in più rispetto alla capienza massima delle aule principali. Saranno collegati con computer e cuffie con i compagni poco distanti. Una soluzione che varia in base alle presenze del giorno in classe e che permette comunque di andare a scuola, socializzare e stare insieme. "Abbiamo finanziato l’acquisto di 50 computer e tutto il necessario: resteranno in dotazione del liceo" conclude Fratini.