
Firenze, 28 luglio 2021 - E’ un angolo del parco abbandonato dal oltre 12 anni, che adesso comincia a rinascere partendo proprio dagli alberi, dalla messa a dimora di piante autoctone. Si tratta dell’ex discoteca Meccanò, all’ingresso delle Cascine, dove è partito il progetto per la realizzazione di aree per l’attività sportiva all’aperto. previsto inoltre uno chalet aperto ottagonale sul modello ottocentesco, con servizi igienici, monitor collegati alla rete dati e panchine ‘intelligenti’, con prese per la ricarica elettrica di cellulari e computer. Sulla base di approfondimenti storici condotti con la Soprintendenza, la collocazione e il disegno della nuova struttura hanno ripreso quelli di uno chalet per il ristoro esistente alla fine del 19esimo secolo. L’intervento congiungerà quest’area, finora inaccessibile e incolta, al giardino della Catena rendendole un’area unica. Oggetto dell’intervento, infatti, è anche il giardino della Catena, interessato da lavori di riqualificazione e da un importante rafforzamento dell’illuminazione anche a fini di sicurezza.
Per prima cosa, per dare nuova vita all’area tra viale Lincoln e piazzale Vittorio Veneto, si è provveduto alla demolizione delle strutture esistenti . "L’idea alla base del progetto è stata quella di reintegrare nel complesso del Giardino della Catena l’area verde dell’ex Meccanò - spiega l’assessore al verde, Cecilia Del Re –, che storicamente ne ha sempre fatto parte costituendone il primo nucleo, e abbattendo anche tutte le recinzioni che oggi ne impediscono l’accesso. Un luogo che, creando sinergie anche con gli altri servizi e punti di accesso al parco, ci permetterà di promuoverlo meglio e di attivare iniziative come ad esempio il noleggio di biciclette, che permetteranno visite al parco in una modalità lenta e sostenibile, consona a questo Parco monumentale. Importanti e significativi sono poi gli studi propedeutici per la messa a dimora di nuove specie arboree". Le nuove alberature serviranno anche per rendere l’area più ombreggiata, con specie botaniche appartenenti al patrimonio storico del Parco delle Cascine, in particolare il tasso, ormai in via di sparizione, insieme ad alcune querce e altri alberi di prima grandezza privilegiati per la loro vigoria e per il loro effetto cromatico. Ma ci sarà anche il Maggiociondolo, scelto per la sua fioritura a grappolo e la sua eleganza. Dopo la ripulitura da rovi e infestanti, si è proceduto con i lavori, per un importo complessivo di 990mila euro finanziato con i fondi ministeriali del Piano Città. La porzione occupata dall’ex discoteca si estende per una superficie di oltre tremila metri quadrati, mentre il Giardino della Catena ha una superficie di circa 15mila. Prendendo spunto da modelli ottocenteschi, sarà realizzato un piazzale con ghiaia, con aiuole e due nuove sedute in muratura con finiture in ghiaia di fiume murata. Le tre aiuole apriranno questa parte del giardino anche verso la piazza Vittorio Veneto.