Firenze, 5 agosto 2025 – Crescono i furti in appartamento: +28,3% a Firenze in un anno. Il capoluogo toscano è al secondo posto tra le città italiane più colpite dal fenomeno in crescita. I dati diffusi da Confabitare dicono che ogni anno sette abitazioni su mille subiscono un’effrazione. A livello nazionale, si stima un furto ogni tre minuti. Oltre a Firenze, preoccupano i dati di Bologna (+29,2%), prima per aumento di furti, e Venezia, terza con +27,8%.
L’appello: “La sicurezza parte dai cittadini”
«Le Forze dell’ordine fanno il possibile – spiega Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – ma non possono essere ovunque. La sicurezza comincia dai comportamenti corretti dei cittadini, da reti di vicinato solidali e dal costante dialogo con le autorità». Per questo Confabitare, in collaborazione con la questura di Bologna, ha realizzato il vademecum “Non ci casco”, con regole semplici ma cruciali per proteggere le abitazioni, in particolare durante l’estate.
Il vademecum anti-ladro
Cosa non fare mai
Non lasciare finestre o balconi aperti, anche se si vive ai piani alti.
Non dimenticare il portone socchiuso o aperto: è un invito per i malintenzionati.
Non nascondere le chiavi sotto lo zerbino o in giardino: meglio affidarle a una persona di fiducia.
Occhio ai social: non rivelare che si è in vacanza. Pubblicare foto in tempo reale o stories durante le ferie equivale a dire che la casa è vuota. Anche le immagini dettagliate degli interni o di oggetti di valore possono attirare l’attenzione dei ladri.
Come proteggere davvero la propria casa
Evitare di lasciare gioielli, contanti o beni preziosi in casa: usare una cassaforte o depositarli in banca.
Redigere un inventario fotografico degli oggetti di valore: sarà utile in caso di furto.
Non tenere le tapparelle sempre abbassate: è un segnale evidente di assenza. Meglio usare timer per luci e tende.
Sistemi di sicurezza aggiornati e vicinato attento. Un impianto d’allarme moderno, sensori e telecamere rivolte all’ingresso sono deterrenti efficaci.
Installare una porta blindata con spioncino e, se possibile, finestre antisfondamento.
La rete di vicinato è fondamentale
Avvisare i vicini di fiducia prima di partire e restare in contatto può fare la differenza. «Il vicinato – ricorda Confabitare – è la prima linea di difesa contro i furti».
Cosa fare in caso di sospetti
Se si avvertono rumori strani o segnalazioni, chiamare subito il Numero Unico 112. Inoltre, in caso di rientro con sospetta effrazione non entrare in casa, in quanto il ladro potrebbe essere ancora dentro, e non toccare nulla, per permettere alla polizia scientifica di raccogliere le prove.