"La svolta con la gestione a una società"

Il governatore Giani rilancia l’affidamento della superstrada a una concessionaria: "Più manutenzione e interventi rapidi anche di notte"

Firenze, 7 giugno 2021 -  Lo aveva annunciato in campagna elettorale, lo aveva dato per certo dalle colonne della "Nazione", ora lo ribadisce con forza. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ritiene indispensabile affidare la gestione della Firenze-Pisa-Livorno "a una concessionaria che si occupi, preventivamente, delle necessarie manutenzioni e sia tempestiva negli interventi, anche di notte, per rendere il traffico più scorrevole e sicuro".

"Sono convinto che serva una Toscana strade spa - ha spiegato Giani - una società regionale che possa agire in termini operativi in modo più rapido ed efficace di quanto non sia possibile fare oggi con l’attuale struttura amministrativa. È un passaggio che ritengo necessario per garantire che questa infrastruttura sia costantemente monitorata sotto il profilo della manutenzioni e resa moderna ed efficiente".  

La Fi-Pi-Li si porta dietro record negativi e aspettative enormi come progetti annunciati e mai nati. Si parla di un incidente ogni 40 ore, si ricorda il cartellone stradale piombato sulla carreggiata nella zona pisana nell’agosto 2018 che solo per un caso non causò tragedie, i lavori tra Ginestra Fiorentina ed Empoli sono da guinness. E poi ci sono gli autovelox lungo l’arteria che fruttano 15 milioni l’anno. Una pagina Facebook è dedicata ai dannati della "FiPiLi", automobilisti, camionisti e motociclisti sono sbarcati su whatsapp e telegram. Mutuo aiuto, informazioni, maledizioni e spesso un’invocazione: "Ma nessuno si occupa di questa strada?". E se si parla del progetto terza corsia c’è qualcuno che mette in campo tutta l’ironia toscana: "Ma se già due corsie sono malgestite... figuriamoci di più". Di soldi dalle istituzioni ne sono stati stanziati tanti, tantissimi. Forse troppi. "Si faceva prima a rifarla che a rattopparla" si dice sempre sui social. L’ultimo stanziamento è della Regione Toscana, causa frana. Oltre 4 milioni di euro per la sistemazione del "dissesto franoso" all’altezza di Lastra a Signa. I soldi sono andati alla Città Metropolitana che gestisce la "Sgc" sull’intero territorio regionale. Non solo. La Regione "è consapevole dell’importanza che riveste per tutto il territorio regionale l’arteria che vede ogni giorno forti flussi di traffico anche di mezzi pesanti su entrambi i sensi di marcia" si dice a Palazzo Sacrati Strozzi. E ci mancherebbe altro. "Per questo - ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli - abbiamo contestualmente scritto alla Città metropolitana chiedendo di ridurre la durata dei lavori anche grazie alle lavorazioni notturne, di inviare alla Regione un puntuale cronoprogramma e di procedere, per quanto sia possibile, ad una informativa periodica alla cittadinanza sull’andamento dei lavori e sulle eventuali misure di mitigazione delle criticità adottate". Insomma una sorta di bollettino di guerra viaria giornaliero.  

Basta promesse elettorali, si grida dal centrodestra d’opposizione in consiglio regionale. "La FiPiLi è diventata una sorta di girone infernale" ma costituisce "anche un freno alla competitività dell’economia regionale visto che dovrebbe collegare Firenze con la costa" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci. Si chiama superstrada "ma è un pericoloso percorso ad ostacoli dove si va avanti con toppe che non risolvono i problemi". E l’estate è alle porte.