Fatima Hossani: "Non vedo speranze per le donne in Afghanistan"

L'artista e fotografa premiata a Orvieto

Fatima Hossani

Fatima Hossani

Perugia, 17 ottobre 2021 - «Non vedo alcuna speranza per il futuro delle donne in Afghanistan»: a dirlo è Fatima Hossani, l'artista e fotografa afghana, 28 anni, fuggita da Kabul lo scorso agosto dopo l'avvento dei talebani e che stamani a Orvieto ha ricevuto il premio «Hypatia», promosso dalla quinta Biennale del restauro architettonico ed Urban Brau5.

«Le donne - aggiunge Fatima - sono sempre la parte più vulnerabile della società in una zona di guerra e ora sono davvero preoccupata per il futuro della nuova generazione dell'Afghanistan». E dice ancora: «Sappiamo tutti di essere tornati in Afghanistan a 20 anni fa e a quei giorni bui. Vediamo che i talebani hanno vietato alle donne di tornare a scuola e lavorare. Non permettono loro nemmeno di indossare ciò che vogliono», sottolinea. L'artista racconta di aver avuto la percezione e poi la certezza che i talebani potessero tornare al potere «una volta che il presidente Biden ha annunciato il ritiro delle truppe statunitensi ad aprile e la maggior parte delle ambasciate iniziavano a chiudere». «Una decisione - ricorda Fatima - che non piaceva né alle donne, né alle varie imprese, tanto che iniziarono a rivendicare i loro diritti e ad alzare la loro voce per dire che quella non era una buona decisione». «Due mesi dopo l'annuncio - ricorda ancora la fotografa - i distretti hanno iniziato a cedere ai talebani e poi le province e abbiamo perso tutto in poche ore a Kabul». «L'arte e la cultura - conclude Fatima - possono aiutare sicuramente il popolo afghano perché così può difendere la sua identità, ma in una zona di guerra come l'Afghanistan, quando tutti parlano del potere delle armi e della politica, l'arte e la cultura dovranno faticare molto per trovare il loro spazio». Maurizio Costanzo