Gli Eugenio in via di Gioia a "Luce!": "Raccontiamo la società e le sue contraddizioni"

Le parole del gruppo musicale durante la festa per il secondo anniversario del portale dell'inclusione

Gli Eugenio in via di Gioia

Gli Eugenio in via di Gioia

Firenze, 26 novembre 2022 - "Nelle nostre canzoni raccontiamo il mondo, la società e le sue contraddizoni". Così gli Eugenio in via di Gioia, gruppo che nasce a Torino ma che è composto da ragazzi di un po' tutta Italia. Il nome della banda nasce dai cognomi dei vari componenti. Sul palco del Salone dei Cinquecento hanno dialogato con Agnese Pini, direttrice di Qn La Nazione Il Resto del Carlino Il Giorno. La loro ascesa è continua, sono ormai conosciuti dal pubblico nazionale. Prendono la cosa con allegria e il dialogo è serrato e simpatico. "Alla società manca una trasversalità - dicono -. Il ruolo di giornali, influencer e artisti è quello, far dialogare le diverse generazioni nella stessa stanza". 

Sul palco hanno eseguito "Terra", uno dei loro successi. Diversi i fan in platea che hanno aspettato fino a dopo le 22 per sentirli suonare. Sono un gruppo con idee anche stravaganti e insolite. "Ricordiamo con piacere la canzone 'Lettere al prossimo'. Non facemmo un videoclip per quella canzone. Ma piantammo abeti rossi in Trentino, abeti sradicati da una tempesta. E' il legno con cui si fanno violini e strumenti musicali". "L'impegno più che nei testi, che sono metaforici e pop, sono piu le azioni susseguite dopo", dicono.

"La stessa cosa è accaduta con la canzone 'Terra' a marzo '22. Abbiamo fatto una dichiarazione al pianeta terra appunto, abbiamo disegnato con i gessetti la scritta 'Ti amo ancora'. Qualcuno pensava fossero stati dei vandali, poi la scritta si è cancellata in modo naturale e le cose, soprattutto con il Comune si sono ricomposte. Avevamo comunque tutte le autorizzazioni". Si sono conosciuti all'università e dopo le prime canzoni hanno suonato da diverse parti. Fino a un concerto universitario, eseguito di fronte a duemila persone. "Cantavano le nostre canzoni, abbiamo capito che avevamo fatto breccia nel pubblico". Il sogno resta Sanremo, e nel '23 sperano di esserci.