Inneggia all'Isis, marocchino padre di tre figli espulso: era in Italia da diciotto anni

Risiedeva a Terni. L'accusa: "Sosteneva l'ideologia dello stato ilsamico

Isis

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Terni, 21 gennaio 2020. Sosteneva l'Isis e ne faceva opera di proselitismo con uno dei figli, Per questo, in esecuzione di un decreto del ministro dell'Interno, è stato espulso per motivi di sicurezza un marocchino di 40 anni, residente a Terni da 18 anni con la moglie e tre figli minori. Lo straniero è stato accompagnato all'aeroporto di Fiumicino dalla polizia  e imbarcato in un volo diretto a Casablanca.

Secondo indagini svolte dai carabinieri di Torino, riferisce la Questura di Terni, l'uomo è risultato essere inserito in un contesto familiare allineato su posizioni proprie dell'organizzazione terroristica dell'autoproclamato Stato Islamico, di cui sosteneva l'ideologia, anche attraverso opera di proselitismo nei confronti di uno dei figli.

Il marocchino, aggiungono gli investigatori,  era inoltre molto attivo sul web ed era solito visualizzare e scaricare contenuti  legati ad una visione intransigente della religione islamica, conservando testi di canti di guerra che esaltano la Jihad e inneggiano al martirio. Pur essendo anagraficamente residente in città, con una carta di soggiorno a tempo indeterminato, da circa un mese si era reso irreperibile.

A quanto riferito successivamente da lui stesso, era andato in Francia a cercare lavoro. Appena rientrato a Terni, la Questura gli ha revocato la carta di soggiorno ed ha eseguito il provvedimento di espulsione.