Escursioni in montagna, l'esperto del Cai: “La sicurezza si fa prima di partire”

Controllare le condizioni meteo, studiare il percorso sulla carta topografica, mai avventurarsi sui monti con le scarpe da ginnastica: questi alcuni consigli del Club alpino italiano

Massimo Tuccoli, esperto Club Alpino Italiano

Massimo Tuccoli, esperto Club Alpino Italiano

Firenze, 18 agosto 2022 – La sicurezza è la prima cosa a cui pensare se si va in montagna. Anche se il sentiero è facile, le condizioni meteo possono cambiare da un momento all'altro e andare all'avventura, senza alcuna preparazione, non è proprio da fare. Abbiamo chiesto a Massimo Tuccoli, componente della commissione centrale escursionismo del Cai, il Clup alpino italiano, le principali regole da seguire per chi vuole fare escursionismo sui monti.

Come si percorre un sentiero di montagna in sicurezza? «Per prima cosa bisogna essere un po' preparati. Bisognerebbe aver già fatto delle escursioni con accompagnatori esperti o aver frequentato dei corsi, come quelli che facciamo anche noi nelle sezioni del Cai, che sono presenti nei capoluoghi di provincia e nei comuni più importanti. Cimentarsi da soli in un percorso montano, senza alcuna esperienza, è sicuramente da evitare».

Diciamo che l'escursionista abbia un minimo di esperienza. Come si prepara ad affrontare il percorso montanoper scongiurare amare sorprese? «Il 75 per cento della sicurezza si fa a casa, prima di partire. Bisogna mettersi a tavolino e studiare il percorso che si vuole fare. Ci sono vari livelli di difficoltà, diverse durate. Bisogna essere prepararti fisicamente se si vuole affrontare i sentieri più difficili o più lunghi. Serve una carta topografica e saperla leggere per individuare i punti di appoggio, come un rifugio o una malga, e le vie di fuga in caso di condizioni meteo avverse. Inoltre, la mattina prima di partire bisogna controllare le previsioni del tempo e non incamminarsi se si prevedono temporali».

Per quanto riguarda l'abbigliamento? «Mai avventurarsi in montagna con le scarpe da ginnastica. Alcuni percorsi diventano difficili per la pioggia, le rocce sono scivolose. Servono scarponi buoni, con suola scolpita che permetta di fare presa sul terreno,. Possono bastare scarponi bassi sui sentieri facili e alti per gli altri, in modo che proteggano la caviglia. Per il resto dell'abbigliamento, vestirsi a cipolla, mettere nello zaino una maglia pesante e una giacca antivento o antipioggia. Se è estate anche occhiali e cappello».

Nello zaino cosa non può mancare? «La scorta di acqua e cibo. Se l'escursione è lunga, è bene portare con sé una torcia. Per allentare lo sforzo delle ginocchia possno venire in aiuto i bastoncini».

Il cellulare serve? «E' uno strumento importantissimo per essere geolocalizzati e chiamare i soccorsi. Nei casi di infortuni gravi consente di parlare con il 112 per avere tutte le informazioni per mettere in sicurezza l'infortunato in attesa dei soccorsi. Come Cai abbiamo anche un'app, Georesq, gratuita per i soci, che fornisce informazioni sul percorso e con la quale, soprattutto, è possibile inviare la richiesta di soccorso. Sconsiglio invece di utilizzare il cellulare come gps, per le indicazioni del percorso. La batteria infatti si scarica velocemente. Eventualmente portarsi dietro anche una powerbank per ricaricarlo».