REDAZIONE CRONACA

Aereo in avaria e paracadutisti in mare: maxi esercitazione a Livorno

Coinvolti Guardia Costiera, Areonautica, paracadutisti della Folgore, Vigili del fuoco, Croce Rossa, Misericordia, Guardia di Finanza e mezzi navali e aerei della Capitaneria di Porto

Aereo in avaria e paracadutisti in mare: maxi esercitazione a Livorno

Livorno, 20 giugno 2025 – Una importante e complessa esercitazione di soccorso e antinquinamento in mare, in risposta ad un incidente aereo simulato (denominata Pollex– Airsubsarex 2025) si è tenuta stamattina nel cielo e sulle acque di Livorno. Le operazioni hanno avuto inizio alle ore 11, quando la torre di controllo dell’aeroporto di Pisa ha segnalato, tramite i canali previsti, un’emergenza in volo: un velivolo militare C27J con 20 paracadutisti della Folgore a bordo aveva subito un'avaria improvvisa al motore. L’equipaggio ha quindi proceduto al lancio d’emergenza dei militari e tentato un ammaraggio, con conseguente dispersione in mare di sostanze inquinanti.

mare
L'esercitazione a Livorno

Il Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Livorno (2° Maritime Rescue Sub Center) ha coordinato l'esercitazione sotto la più ampia direzione della Prefettura. L’attività si inserisce nel programma addestrativo continuo cui è sottoposto il personale della Guardia Costiera, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa, la tempestività della catena di soccorso e la cooperazione interistituzionale, coinvolgendo anche soggetti privati attivi nelle emergenze marittime. L’esercitazione, resa possibile grazie alla stretta collaborazione con l’Aeronautica Militare e la Brigata Paracadutisti Folgore, ha visto il coinvolgimento di numerosi mezzi navali e aerei della Capitaneria di Porto di Livorno, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco (incluso il nucleo sommozzatori), del personale del 118, della Croce Rossa, della Misericordia, di un’unità navale disinquinante della società Castalia e dei servizi tecnico- nautici del porto.

Dopo la segnalazione dell'emergenza, la Sala Operativa del 2° MRSC ha assunto immediatamente il coordinamento delleNoperazioni di ricerca e soccorso, disponendo l’invio nella zona interessata di un’unitàbnavale Sar, di unità della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco con il relativo nucleo sommozzatori. Per una maggiore tempestività dei soccorsi è stato inoltre richiesto l’intervento di un elicottero della Base Aeromobilindella Guardia Costiera di Sarzana e di un elicottero dei Vigili del fuoco della base di Cecina, attivando contestualmente il servizio di emergenza sanitaria 118. Della situazione è stata data tempestiva comunicazione anche alle sale operative della Prefettura, della Questura, della Guardia di Finanza e alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma. Le prime unità giunte sul posto hanno confermato la presenza di paracadutisti in mare, della carlinga del velivolo con l’equipaggio intrappolato a bordo e la presenza di sostanze oleose sulla superficie marina. La Guardia Costiera ha quindi dichiarato lo stato di emergenza locale di livello 2, informando immediatamente il Coimar presso il Ministero della Transizione Ecologica e il Dipartimento della Protezione Civile. Messo in sicurezza il personale in pericolo, l’attenzione si è concentrata sul contenimento dell’inquinamento marino: l’unità disinquinante Nos Taurus ha avviato le operazioni per contenere e neutralizzare la macchia oleosa I paracadutisti sono stati recuperati con le motovedette e i feriti più gravi sono stati evacuati tramite verricello e cestello dagli elicotteri della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco.

Un momento dell'esercitazione
Un momento dell'esercitazione

Presso il Terminal Crociere del porto di Livorno è stato allestito un posto medico avanzato per garantire l’assistenza sanitaria immediata. L’esercitazione ha avuto lo scopo di testare la prontezza operativa, la preparazione del personale coinvolto e l’efficacia delle procedure di risposta alle emergenze in mare, con particolare attenzione agli aspetti ambientali. L’esito è stato estremamente positivo, confermando l’elevato livello di professionalità degli operatori e l’ottima sinergia tra Guardia Costiera e gli altri enti istituzionali coinvolti. Al termine dell’evento l’Ammiraglio Canu si è dichiarato particolarmente soddisfatto dell’esercitazione: “Desidero innanzi tutto ringraziare il Prefetto e i tutti i suoi collaboratori coinvolti per l’alta regia e l’attenzione che sempre assicurano alle attività esercitative connesse alla gestione delle emergenze in mare. Facendomi portavoce delle forze e delle amministrazioni intervenute tengo particolarmente a sottolineare come queste attività condotte con efficienza e alto senso del dovere siano l’occasione per.verificare e perfezionare il livello di addestramento del personale e per consolidare tutte quelle sinergie e strategie di cooperazione a beneficio della sicurezza della collettività e dell’ambiente”.