
Emanuele Vetere
Piombino (Livorno), 19 luglio 2020 - Sarà eseguita martedì pomeriggio dal professore Marco Di Paolo dell’Istituto di Medicina Legale di Pisa (per ordine della Procura della Repubblica di Livorno) l’autopsia sul corpo di Emanuele Vetere. Originario della provincia di Milano, il caporal maggiore scelto di 32 anni in forza al IX Reggimento Col Moschin (reparto d’élite con sede alla Caserma Vannucci di Livorno) è morto giovedì sera dopo il salto nel vuoto con il paracadute da un traliccio alto sessanta metri sul quale si era arrampicato.
È successo in un’area di proprietà di Enel in località Perelli a Piombino dove si trova la centrale Enel in disuso.
Emanuele era appassionato di sport estremi. Giovedì sera in un salto al limite meglio noto come base jumping, con paracadute con caratteristiche speciali, ha forse tentato l’impossibile. Pare infatti che il paracadute si sia aperto solo parzialmente, ma saranno le indagini dei carabinieri e i riscontri scientifici sui materiali così come l’autopsia a dare le risposte agli investigatori coordinati dalla Procura di Livorno.
A dare l’allarme la notte tra giovedi e venerdì sono stati i commilitoni di Emanuele che lo aspettavano in una birreria a Livorno. Su Instagram hanno trovato il messaggio del collega che annunciava il lancio dal traliccio. Di qui la drammatica corsa a Piombino dove hanno trovato ormai morto il caporal maggiore.