
mugnai
Arezzo, 10 maggio 2025 – Si e' tornati nell'aula della Corte d'Assise ad Arezzo per
il caso di Sandro Mugnai, l'artigiano che uccise il vicino di casa che con una ruspa gli stava buttando giu' l'abitazione. I fatti risalgono al 5 gennaio 2023. Quella sera l'uomo e la sua famiglia si trovavano all'interno della casa di San Polo, quando ci fu l'assalto con la ruspa da parte della
vittima, Genzim Dodoli. Con un escavatore, dopo aver travolto quattro auto sul piazzale, comincio' a colpire l'abitazione.
A questo punto Mugnai, dopo aver imbracciato il fucile da caccia, sparo' cinque colpi, uccidendo il vicino. Ieri e' stato esaminato in aula l'audio della chiamata al 112, mentre sul banco dei testimoni e' stato il turno dei familiari di Mugnai. La moglie e i figli si sono avvalsi dalla facolta' di non
rispondere. A raccontare invece quella notte e' stata la madre dell'artigiano. Ascoltato poi il medico legale Mario Gabbrielli, secondo il quale la causa della morte di Dodoli e' stata determinata da un frammento di pallottola che lo ha raggiunto al cuore. Infine l'ingegnere Fabio Cane', che ha curato
la perizia sull'immobile. Sandro Mugnai e' accusato di omicidio volontario, rischia fino a 21 anni di carcere. La prossima udienza e' in programma per il prossimo 20 maggio, sara'
il turno dei Ris.