
Un seggio elettorale (foto Corelli)
Firenze, 26 ottobre 2015 - Ultimi giorni per presentare domanda come presidente di seggio. Il 31 ottobre di ogni anno è infatto l'ultimo giorno stabilito dalla normativa per fare domanda e sperare di essere selezionati per le consultazioni elettorali. Da sempre entrare a far parte dell'albo è considerata, soprattutto dagli studenti universitari e non solo, una buona opportunità per svolgere un incarico civico e arrotondare con un compenso che si aggira sui 150 euro (dipende dal numero di consultazioni che si svolgono nello stesso giorno).
Chi può fare domanda e a chi rivolgersi - La domanda va presentata all'ufficio elettorale del proprio Comune di residenza entro il 31 ottobre. I requisiti richiesti sono semplici: essere cittadini italiani, maggiorenni di età inferiore ai 70 anni. Essere residenti ed iscritti nelle liste elettorali del Comune nel quale si presenta domanda; avere un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola superiore; non essere dipendenti dei Ministeri dell'Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti. non essere in servizio presso Forze Armate; non essere medici provinciali, ufficiali sanitari o medici condotti; non essere segretari comunali o dipendenti comunali addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici Elettorali comunali; non essere candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione; non essere stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per i reati previsti e disciplinati nel Titolo VII del Testo Unico n. 361 del 1957 e nel Capo IX del Testo Unico n. 570 del 1960.
Il presidente di seggio è scelto dal presidente della Corte d'Appello di competenza territoriale entro il ventesimo giorno prima del voto.
Obblighi - Quando si è nominati presidenti di seggio, si ha l'obbligo di assolvere l’incarico. Rifiutarlo o non assolverlo senza giustificato motivo comporta sanzioni penali. L'eventuale nomina viene notificata a casa da un messo notificatore. Da ricordare anche che il presidente di seggio, durante l'esercizio delle sue funzioni, è considerato un pubblico ufficiale.
Compiti - Ma cosa deve fare un presidente di seggio? E' a lui che viene consegnato tutto il materiale necessario per il voto: il bollo della sezione, l'elenco degli elettori, i manifesti contenenti i nomi dei candidati, i verbali di nomina degli scrutatori, le designazioni dei rappresentanti di lista, ovviamente le schede elettorali, le matite copiative, le urne e tutto il necessario. Il presidente deve dunque costituire l'ufficio elettorale di sezione, chiamando a farne parte gli scrutatori nominati e il segretario, da lui stesso designato; sceglie lo scrutatore che assolve anche la funzione di vicepresidente; accredita i rappresentanti di lista eventualmente nominati presso il seggio; sovrintende e garantisce la regolarità di tutte le operazioni compiute dall'ufficio elettorale di sezione. Come presidente di seggio può anche disporre della forza pubblica in caso di problemi e disordini durante le operazioni elettorali. Ma il presidente ha anche un potere importante, che è quello di decidere - sentiti gli altri scrutatori - riguardo a tutti i problemi e i reclami presentati a riguardo delle operazioni della sezione elettorale. Durante le operazioni di scrutinio si esprime sull'attribuzione dei voti e delle preferenze; infine, è responsabile della consegna al sindaco dei plichi contenenti i documenti e gli atti relativi alle operazioni elettorali della propria sezione.