REDAZIONE CRONACA

A Firenze ecco gli educatori di strada

Presentato in Palazzo Vecchio il progetto 'Ecosistema giovani Firenze' che coinvolge tutti e cinque e quartieri

L’assessore allo Sport e Politiche Giovanili, Cosimo Guccione

Firenze, 30 maggio 2022 - A Firenze arrivano gli educatori di strada. Si chiama "Ecosistema giovani Firenze", coinvolge tutti e cinque i quartieri ed è il progetto nato per dare una risposta concreta alle situazioni di disagio giovanile: l'investimento è di 1,2 milioni, finanziato grazie ai fondi europei del React-Eu.

Venticinque educatori professionisti lavoreranno a contatto con i ragazzi (adolescenti e giovani di età 12-20 anni), incontrandoli direttamente nei luoghi di ritrovo (strade, giardini, piazze) per instaurare con loro relazioni significative, basate sull’ascolto attivo e sulla coprogettazione di attività.

Si partirà dalla mappatura del territorio, vale a dire dall’osservazione dei gruppi di ragazze e ragazzi che si ritrovano e interagiscono negli spazi cittadini. Successivamente gli educatori di strada proporranno un mix di interventi e azioni: dai laboratori di street art a quelli di rigenerazione urbana, dalle attività sportive ai contest musicali. Il lavoro di rete sarà prioritario, così come il lavoro di équipe tra gli educatori e con gli uffici del Comune, per raccordare tutte le attività e rafforzare la cooperazione tra attori istituzionali, sociali, culturali del territorio, negoziando obiettivi comuni. 

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha presentato il progetto a Palazzo Vecchio insieme all'assessore allo sport Cosimo Guccione e ai presidenti dei quartieri, ha sottolineato che “quello lanciato è il più grande progetto mai visto prima a Firenze di prevenzione, ascolto e accoglienza per i nostri giovani, coinvolgendo tutti e cinque i quartieri e il mondo del terzo settore. Non è soltanto con la repressione che si risolvono i problemi. Tutt'altro. Coinvolgendo scuola, famiglie e istituzioni e lavorando sulla prevenzione noi possiamo dare risultati perché i nostri giovani non si sentano isolati, abbandonati e non reagiscano in modo sbagliato. Loro sono una risorsa preziosa. Questa è la nostra ricetta, è un progetto ambizioso e siamo sicuri di aver messo un seme importante”.

"Il tema dei giovani è fondamentale - ha aggiunto l'assessore Guccione - abbiamo detto che per due anni la pandemia ha toccato principalmente loro E' un tema vero che vogliamo affrontare e che affrontiamo non certo da ora ma da quando ci siamo accorti di questa criticità. I ragazzi vanno ascoltati, spesso sono loro che ci chiedono progetti”.

Niccolò Gramigni