Due defibrillatori donati ai Carabinieri dal Rotary Firenze Nord

Gli apparecchi sono stati consegnati questo pomeriggio nella caserma Carlo Corsi in Borgognissanti a Firenze

Il momento della consegna dei defibrillatori

Il momento della consegna dei defibrillatori

Firenze, 29 giugno 2021 - Due defibrillatori semiautomatici sono stati messi a disposizione dei Carabinieri di Firenze dal Rotary Club Firenze Nord. Li ha presi in carico il Comando Provinciale del capoluogo toscano che li destinerà ad ambienti a maggior contatto con il pubblico, o più frequentati da personale di servizio. In caso di necessità i due apparecchi salvavita possono essere utilizzati non solo per la rianimazione cardiaca su adulti ma, grazie ad una speciale chiavetta, anche su bambini dall’età di 1 anno, fino a 8 anni, e comunque al di sotto dei 25 chili di peso.

La consegna dei defibrillatori è avvenuta oggi pomeriggio nella caserma Carlo Corsi in Borgognissanti a Firenze, che ospita il Comando Provinciale dell’Arma. «Siamo grati al Rotary Club Firenze Nord - ha commentato il colonnello Antonio Petti comandante provinciale - per un’iniziativa che ci permette di aumentare da subito la disponibilità di queste apparecchiature, utilizzabili dal nostro personale. Sono sempre più necessarie quando il tempo per salvare la vita di una persona in arresto cardiaco è ridottissimo. Naturalmente ci auguriamo che non vengano mai utilizzate, ma sapere di averle pronte per l’impiego rassicura sia noi che i cittadini con cui siamo quotidianamente a contatto».

Il presidente del Rotary Club Firenze Nord Marco Parducci ha sottolineato come «l’azione dei Rotary Club in tutto il mondo significa anche essere presenti operativamente sul proprio territorio. Un’attività di servizio che mettiamo a disposizione della comunità e che, come in questo caso, ha trovato una partnership di assoluta affidabilità come l’Arma dei Carabinieri. Anche questi due defibrillatori del nostro Club vogliono essere un’ulteriore testimonianza di presenza del Rotary sulla città di Firenze e di cooperazione con le Istituzioni che tutti ci auguriamo possano progredire e svilupparsi nell’interesse della cittadinanza».