REDAZIONE CRONACA

Due chilometri e mezzo di reti da pesca abusive nel Santuario dei cetacei

Blitz di Guardia costiera, Guardia di finanza e onlus Sea Sheperd Italia al largo dell’Isola di Montecristo

Un momento del blitz

Portoferraio (Isola d’Elba), 11 agosto 2023 – Attrezzi da pesca abusivi posizionati in un paradiso come l’Arcipelago Toscano. Il sequestro è stato operato dal nucleo di polizia ambientale della Capitaneria di porto e dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Portoferraio, con il supporto della Onlus “Sea Sheperd Italia”.

Due motovedette con dieci militari a bordo sono partite all’alba e hanno recuperato a sud dell’isola di Montecristo, precisamente nelle acque antistanti lo Scoglio d’Africa, numerosi attrezzi da pesca vietati e privi di contrassegni di individuazione dei pescherecci a cui avrebbero dovuto fare riferimento.

Oltre ad essere abusivi questi attrezzi erano anche un pericolo per la sicurezza della navigazione e per le specie marine protette presenti in una zona di mare soggetta a particolari tutele ambientali, in quanto ricadente all’interno Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Santuario dei mammiferi marini “Pelagos”.

Sono stati sequestrati 11 metri cubi di materiale: sei reti da posta, per una lunghezza totale di circa 2,5 chilometri, 47 trappole per polpi e crostacei (nasse) collegate tra di loro da oltre 550 metri di cima.

Gli attrezzi da pesca, sprovvisti di marcatura o segnale identificativo e segnalati con bidoni, bandierine e polistirolo, sono stati recuperati a bordo della Motonave “Sea Eagle” della “Sea Sheperd Italia”, per il successivo sbarco nel porto di Piombino.