REDAZIONE CRONACA

Covid Toscana, Giani: "Aumento dei dati non è bel segnale"

"Raccomando cautela, di fare i richiami di vaccinazione e la quarta dose per i fragili"

Eugenio Giani

Firenze, 8 marzo 2022 - La situazione del Covid è chiaramente di minore portata rispetto all'inizio dell'anno, quando i contagi sono arrivati anche a 19mila in un giorno. Oggi sono 3.800 i nuovi casi, quindi possiamo pensare di aver contrastato in modo efficace grazie alle vaccinazioni la pandemia. Tuttavia da tre, quattro giorni c'è un segnale non bello: rispetto alla settimana precedente vediamo indicatori che ci portano ad un appiattimento del plateau o addirittura a un aumento dei contagi".

Lo ha detto, a margine di un'iniziativa del Consiglio regionale per l'8 marzo, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, facendo il punto sulla situazione pandemica a livello regionale. "Raccomando quindi cautela - aggiunge - di fare i richiami di vaccinazione e la quarta dose per i fragili".

Giani pensa anche allo scenario che si aprirà il 31 marzo con la fine dello stato d'emergenza promesso dal governo: "È tutto sulle spalle delle Regioni - osserva il presidente- ma come del resto è stato finora, salvo il positivo e per me apprezzatissimo intervento di coordinamento del generale Figliuolo. Pertanto, il mio appello alla popolazione è a non abbassare la guardia, ad essere molto consapevoli che il Covid non è finito e che ancora circola fra di noi".

In questo senso, avverte, "dobbiamo avere quei comportamenti virtuosi che ci consentono di arrivare all'estate perché anche la stagione, in quel caso, ci aiuta. Non dimentichiamo che sia l'anno scorso che due anni fa il Covid ha trovato nel mese di marzo il momento di massimo contagio e sviluppo". Conseguentemente, conclude, "siamo consapevoli che non possiamo pensare che ormai l'abbiamo scampata, ma dobbiamo avere comportamenti di contrasto visto che ancora la pandemia è presente nella nostra realtà".