Covid, Nardella: "La situazione peggiora, prevedo altre restrizioni"

Il sindaco di Firenze: "Non sempre siamo all'altezza dal punto di vista della tempestività e dell'informazione". Il caso dei figli dei 'lavoratori essenziali'

Il sindaco di Firenze Dario Nardella (New Press Photo)

Il sindaco di Firenze Dario Nardella (New Press Photo)

Firenze, 8 marzo 2021 - «La situazione va peggiorando quindi mi pare difficile non prevedere ulteriori restrizioni. Quello che mi dispiace è che non sempre siamo all'altezza dal punto di vista della tempestività e dell'informazione. Ho ricevuto, per esempio, molte segnalazioni di mamme preoccupate sia venerdì scorso che questa mattina per l'incertezza per come si è proceduto per definire la famosa categoria dei lavoratori essenziali».

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Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una iniziativa, a proposito dell'aumento dei contagi. «Trovo francamente discutibile - ha aggiunto - che la comunicazione sull'annullamento dell'apertura delle scuole per i figli dei 'key worker' sia arrivata ieri sera tardi, a poche ore dalla riapertura delle scuole. Su questo dobbiamo un po' migliorare, lo dico senza polemiche perché sennò cadiamo nel solito errore di generare confusione quando invece secondo me dobbiamo essere tutti quanti più efficaci nel comunicare poche cose in modo lineare e per tempo».

Sulla possibilità di un lockdown di qualche settimana per consentire le vaccinazioni, il sindaco ha ribadito che «noi dobbiamo accelerare la vaccinazione da un lato e dall'altro continuare prevenire lo sviluppo del contagio perché il virus non si può inseguire, anche perché le varianti sono preoccupanti e in Toscana il 40% dei casi positivi è stato infettato con la variante inglese del Covid-19. Quindi bisogna essere bravi su tutti e due i fronti senza trascurare niente»