Coronavirus Toscana, come viaggia il contagio: i rientri dalle vacanze rialzano i casi

I dati del 26 agosto: era dal 17 aprile che non si superavano i 167 positivi in un giorno

Un operatore sanitario alla stazione di Arezzo (Foto Cristini)

Un operatore sanitario alla stazione di Arezzo (Foto Cristini)

Firenze, 26 agosto 2020 - Non accadeva dal 17 aprile che i casi di coronavirus in un giorno in Toscana superassero i 160 (furono 167, con 4mila tamponi). E' accaduto quattro mesi dopo, il 26 agosto, con 161 e 6mila tamponi, quadruplicando i positivi rispetto alle 24 ore precedenti.

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L'età media, come ormai era chiaro da settimane, si è fortemente abbassata rispetto alla primavera scorsa. Aveva toccato i 32 anni, adesso è risalita fino a 36 anni. 

Oltre il 70% dei 161 nuovi positivi è asintomatico. E questo sicuramente rende più gestibile per il sistema sanitario la situazione. Mentre altrettanto gestibile è la situazione dei ricoverati: poche decine, con un aumento di tre persone. 

Ma come viaggia il virus in Toscana? Da dove viene? Come mostrano i dati della Regione, in questo momento il virus arriva dall'esterno della Toscana: sia dall'estero che dalle località delle vacanze italiane.

Prendendo sempre il 26 agosto e i 161 casi, si vede come 81 casi siano ricollegabili a rientri dall'estero di cui 69 per motivi di vacanza (25 Spagna, 25 Grecia, 16 Croazia, 3 Malta). Mentre 21 casi riguardano i rientri da altre regioni italiane. In particolare la Sardegna: 18 persone tornate a casa in Toscana e risultate positive arrivano proprio da questa regione, dove erano prevalentemente per vacanze. 

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 306 casi per 100mila abitanti (media italiana circa 433 x100.000, dato di ieri).