Coronavirus Italia: 5080 nuovi casi e 198 morti. Toscana, 481 contagi in 24 h / LIVE

Nella giornata del 9 maggio invece sono stati registrati 139 morti: è il dato più basso dal 25 ottobre

Dosi del vaccino AstraZeneca

Dosi del vaccino AstraZeneca

Roma,  10 maggio 2021 - Sono 5.080 i nuovi casi di Covid-19 riscontrati in Italia nella giornata di lunedì 10 maggio dopo aver analizzato 130mila tamponi, con l'indice di positività al 3.9%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 198 morti, che portano il totale delle vittime a 123.031 da inizio pandemia.

Questo il bollettino odierno sui contagi Covid, reso noto dal ministero della Salute, consultabile sul sito della Protezione civile. Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 2.158 persone (-34 da ieri), con 80 nuovi ingressi giornalieri. Sono 15.427 i ricoveri ordinari (+20 da ieri), 3.619.586 i guariti in totale (+15.063) e 373.670 gli attualmente positivi (-10.184).

I dati del giorno prima, 9 maggio

Nella giornata di ieri, 9 maggio, sono stati 139 le persone morte con il Covid. Si tratta del dato più basso dallo scorso 25 ottobre, quando se ne registrarono 128. Un segnale importante in vista della settimana che porterà il Governo a definire il cronoprogramma delle nuove riaperture: dal wedding allo sport, dai ristoranti al chiuso all'allentamento del coprifuoco ai centri commerciali nei weekend.

Alcune regioni potrebbero tornare arancioni

Mentre al ministero della Salute si ragiona su una possibile modifica dell'indice Rt che potrebbe altrimenti rimandare alcune regioni in arancione nonostante il trend positivo su ricoveri e contagi. Il fine settimana intanto, complice il clima estiva, è stato caratterizzato da spiagge e zone della movida affollate, con tanti interventi delle forze dell'ordine che ieri hanno sanzionato 1.500 persone.

I matrimoni chiedono la ripartenza

Tra i settori che chiedono a gran voce la ripartenza c'è quello dei matrimoni, che lamenta perdite elevate a causa del blocco delle cerimonie. «Moltissimi futuri sposi e operatori del wedding - spiega il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini - mi hanno scritto e io li rassicuro: il Governo ci sta lavorando e sulla base dell'andamento dei contagi presto daremo una data» per la ripresa «perchè i matrimoni vanno programmati per tempo.E lo stesso vale per lo sport. Già in settimana ci saranno cabine di regia con il Cts per dare date a questi settori».

Tra le attività sportive in stand by ci sono le piscine al chiuso e le palestre. Per il wedding le Regioni puntano a ripartire già dall'1 giugno con le linee guida messe a punto, che prevedono banchetti all'aperto, ospiti rigorosamente distanziati e tutti con la mascherina. Ma una data più probabile è quella del 15 giugno. Il via libera alle piscine al chiuso potrebbe invece avvenire prima. Ovviamente, tutto è condizionato da un'attenta analisi dei dati epidemiologici dal 26 aprile.

Ristoranti al chiuso, quando potrebbero avere il via libera

Per quanto riguarda i ristoranti al chiuso, caffè al bancone ed il prolungamento del coprifuoco (alle 23 o alle 24 a seconda di quale linea prevarrà nel Governo) le novità potrebbero scattare già da lunedì 17 maggio. Ma si tratta di punti ancora divisivi all'interno della maggioranza ed il premier Draghi dovrà quindi trovare una sintesi come è accaduto per le riaperture del 26 aprile scorso. La cabina di regia politica che deciderà si riunirà a metà settimana. Le misure andranno poi in Consiglio dei ministri. «Il Governo - spiega Gelmini - ha scelto di procedere verso riaperture graduali, progressive e in sicurezza, ma non possiamo abbandonare tutte le precauzioni, le mascherine serviranno ancora. La campagna vaccinale però va avanti e possiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia, mentre sono buone notizie anche la riduzione dei contagi, dei posti letto e delle terapie intensive».

L'Anci invita alla prudenza

I dati di ieri, oltre alle minori vittime, fanno registrare un aumento del tasso di positività (dal 3% al 3,7%), con 8.292 contagiati. I ricoverati in terapia intensiva sono scesi a 2.192, 19 in meno di sabato. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 15.420 persone, in calo di 379 unità. Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, invita alla prudenza: «Se si rispettano le restrizioni, la mascherina, il distanziamento - osserva - sicuramente non avremo particolari problemi. Se invece pensiamo che abbiamo superato la pandemia, e purtroppo non è così, rischiamo di ritrovarci nuovamente con i contagi e con l'aumento del tasso di occupazione dei reparti Covid, dei reparti di terapia intensiva e davanti ad altre chiusure». Sulla stessa linea il presidente della Campania, Vincenzo De Luca. «Apriamo i locali pubblici fino a mezzanotte - dice - non è questo che mi preoccupa. Ho terrore per la movida. Se avremo una movida incontrollata, a settembre avremo una quarta ondata del Covid».

I nuovi casi in Toscana

"I nuovi casi registrati in Toscana sono 481 su 10.508 test di cui 8.690 tamponi molecolari e 1.818 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi e' 4,58% (11,6% sulle prime diagnosi)". Cosi', sul suo profilo Facebook, il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani.

Vaccini, in Toscana riaperte le prenotazioni per i sanitari 

Sono riaperte sul portale regionale dei vaccini le prenotazioni per le persone che appartengono alle professioni sanitarie sottoposte a obbligo vaccinale. «Possono prenotarsi - spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani su Facebook - solo gli operatori delle aziende pubbliche e private i cui nominativi sono stati trasmessi dai datori di lavoro alla Regione Toscana entro il termine previsto. Le persone non incluse, devono rivolgersi al proprio datore di lavoro per sanare la posizione»

 

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Covid, continua il calo dei ricoveri

I pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia sono 2.192, in calo di 19 unità rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 103 (ieri 110). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 15.420 persone, in calo di 379 unità rispetto a ieri.

Via la mini-quarantena per chi viene da Paesi europei in Italia

Dal 15 maggio verrà superata la mini quarantena per le persone provenienti dai Paesi europei. Lo stesso varrà anche per chi arriva da Gran Bretagna e Israele. In quanto agli Usa, verranno potenziati i voli Covid free ed entro la metà di giugno l'obiettivo è quello di eliminare la quarantena, applicando sempre lo stesso criterio (tampone, vaccino o Covid). È il risultato del tavolo fra il ministro degli Esteri Di Maio e della Salute Speranza.

Gli over 70 possono prenotare il vaccino chiamando un numero verde

La Regione Toscana per aumentare la copertura vaccinale degli over 70 (persone nate tra il 1941 e il 1951), che non possono prenotarsi sul portale regionale, perché sprovvisti di computer o di smartphone oppure senza una adeguata assistenza da parte di familiari, ha messo a disposizione il numero verde gratuito 800117744. Chiamando a questo numero (dalle ore 9 alle 17, dal lunedì al venerdì), risponderanno degli operatori che provvederanno a effettuare la prenotazione sul portale in base delle indicazioni che saranno fornite dalla stessa persona interessata. Il giorno dell’appuntamento sarà sufficiente presentarsi all’hub prescelto muniti di tessera sanitaria. La documentazione, relativa al consenso informato, potrà essere firmata al momento della vaccinazione.

 

Vaccini. L'Unione europea non ha rinnovato il contratto con AstraZeneca

L'Unione Europea, che si prepara ad adire alle vie legali nei confronti di AstraZeneca, non ha rinnovato il contratto di fornitura dei vaccini anti-Covid con la casa farmaceutica anglosvedese: lo ha annuciato il Commissario al Commercio, Thierry Breton. La Commissione rimprovera ad AstraZeneca di non aver rispettato gli impegni in materia di forniture dei vaccini, con 30 milioni di dosi consegnate nel primo trimestre dell'anno rispetto ai 120 milioni di dosi pattuite. AstraZeneca ha inoltre rivisto al ribasso le consegne relative al secondo trimestre, con 70 milioni di dosi consegnate contro i 180 milioni previsti dal contratto di fornitura.

COVID ITALIA, I DATI REGIONE PER REGIONE

Intanto, per quanto riguarda i dati, ieri si sono registrati 10.176 nuovi contagi da Covid in  Italia, secondo il bollettino del Ministero della Salute. 224 i decessi: le vittime in totale da inizio pandemia sono 122.694. I guariti sono 3.590.107, con un incremento di 17.394 unità nelle ultime 24 ore.

COVID TOSCANA, IL BOLLETTINO COMPLETO DELL'8 MAGGIO

La campagna vaccinale antiCovid in Toscana, grazie all'aumento delle forniture, sta accelerando. L'assessore regionale alla salute Simone Bezzini, in commissione sanità del Consiglio regionale ha riferito, che «dal 3 al 31 maggio è prevista la consegna di 131.600 dosi di AstraZeneca, di 81.200 dosi di Johnson & Johnson, di 81.900 dosi di Moderna e di 498.420 dosi di Pfizer. A giugno i numeri dovrebbero ulteriormente salire e Pfizer ha annunciato un raddoppio delle consegne». Inoltre a ieri in Toscana sono state somministrate 1 milione e 371 mila dosi di vaccino. Sempre Bezzini, sui problemi registrati ieri per le prenotazioni sul portale dei 65-69enni, proseguite anche di notte, ha spiegato: «Il sistema non ha brillato in termini di qualità, ma in termini di quantità ha funzionato bene: ha permesso di dare un appuntamento a ben 96.201 persone per le prossime settimane e dare un'accelerata alla campagna, impegnando il 70-80% delle dosi».

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Sul fronte dei 70enni invece le prenotazioni sul portale online vanno a rilento, per questo motivo è stato attivato anche per loro il call center 'Pronto Vaccinò e oggi è in programma un incontro con i medici di medicina generale per capire come coinvolgerli nella vaccinazione di altre fasce di età dopo gli over 80. Da oggi invece per l'isola di Capraia via alla vaccinazione degli 187 residenti che, al netto degli over 80 e dei fragili ai quali è già stata somministrata la prima dose il 25 aprile, costituiscono la popolazione del piccole comune che parteciperà all'operazione isole Covid free. Per questo atteso domani l'arrivo col traghetto delle 11 dei medici della Marina militare e degli operatori sanitari della Asl livornese. Dopo Capraia dovrebbe toccare a Giglio e Giannutri. .

Colori regioni

Gran parte dell'Italia resta in area gialla. Sicilia e Sardegna restano in arancione, stesso colore a cui passa la Valle d'Aosta che lascia così il rosso. Queste, a partire dal lunedì 10 maggio, le principali novità della mappa a colori dell'Italia alle prese con l'emergenza Covid così come "disegnata" dalle nuove ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 7 maggio. La prima ordinanza classifica in area arancione la Val d'Aosta, la seconda rinnova la zona arancione per la Sicilia e la terza porta in zona gialla Basilicata, Calabria e Puglia. Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire da lunedì è la seguente: zona arancione Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna; zona gialla Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

L'Oms approva il vaccino cinese Sinopharm

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha convalidato il vaccino anti Covid-19 sviluppato dalla casa farmaceutica cinese Sinopharm per l'uso di emergenza, facendo una mossa destinata a promuovere il lancio globale della formulazione, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. "L'Oms ha incluso il vaccino anti Covid-19 della Sinopharm Beijing nell'elenco dei vaccini idonei all'uso di emergenza. Si tratta del sesto vaccino che riceve la convalida dell'OMS per sicurezza, efficacia e qualità». Questo è quanto ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una conferenza stampa, per poi aggiungere: "Questo allunga la lista dei vaccini a disposizione di Covax e dà ai Paesi un'ulteriore fiducia per accelerare l'approvazione normativa per importare e somministrare un vaccino".