BARBARA BERTI
Cronaca

Clara parla con i colori. A 12 anni inaugura la sua prima mostra

La bambina-pittrice disabile che "parla" attraverso i colori

Clara al lavoro

Campi Bisenzio, 10 marzo 2018 - Un’esplosione di colori per comunicare al mondo anche senza l’uso della parola. È il senso della mostra allestita nei locali del bar pasticceria “Tuttobene” di Campi curata dalla giovanissima artista Clara Woods, una bambina disabile con uno spiccato talento per la pittura. Il vernissage si è svolto venerdì 9 marzo in concomitanza dei festeggiamenti per i 12 anni della pittrice.

La piccola artista vive a Calenzano con la famiglia, mamma Betina Genovesi, babbo Carlo Woods, il fratello Davi di 6 anni e le sorelle Claudia di 26 e Eldina di 24 anni (quest’ultime del primo matrimonio del padre). Clara ha avuto un ictus quando era ancora nel grembo materno: da allora la sua vita è stata una sfida continua e la pittura è diventata la forma di comunicazione ancor più immediata rispetto alla parola, che ancora le manca. “All’inizio i medici ci dissero che Clara avrebbe vissuto come un vegetale – racconta la madre Betina Genovesi – che non avrebbe potuto camminare, correre, comprendere, avere una vita normale. Ma non è andata così: Clara è sempre stata molto solare e ha affrontato tutto con gioia e forza di volontà. Grande merito è anche di suo padre che ha sempre trasformato in sì i no degli altri, a partire dai medici, trovando soluzioni alternative per permetterle di raggiungere gli stessi obiettivi”. All’età di un anno Clara comincia la terapia di riabilitazione, con il passare del tempo i progressi sono sempre più tangibili. Clara ha una doppia emiparesi, ma il lato destro è molto più debole del sinistro, che è quello che usa per dipingere.

Ha dovuto operarsi due volte per allungare i tendini, ma adesso è in grado di camminare e correre, anche se si stanca velocemente e deve far uso di una carrozzina. La ragazzina comprende tre lingue (italiano, inglese e portoghese), non parla ma riesce a farsi capire. La pittura è uno dei modi con cui si esprime: pennelli e colori l’hanno aiutata fin da quando era piccolissima, poi nel 2015 ha ripreso questa attività con una dedizione straordinaria. La mostra al "Tuttobene" si compone di 15 opere realizzate in gran parte con acrilico su legno e tela: paesaggi astratti, ritratti che ricordano vagamente lo stile di Jean-Michel Basquiat, ma anche una serie di gatti e alcune opere dove si distingue l’influenza della cifra stilistica di Frida Kahlo, una delle fonti di ispirazione della giovane pittrice. L’esposizione sarà visibile fino al 30 marzo.