
Due cani, con i loro conduttori, del nucleo cinofili dei vigili del fuoco
Abetone (Pistoia), 19 aprile 2018 - Si è svolta in Val di Luce (Abetone) una esercitazione che ha visto impegnato il nucleo cinofili dei vigili del fuoco della Toscana e l’elicottero AB 412 della base di Cecina.
Sono state fatte varie simulazioni che hanno impegnato più volte i cani del nucleo con ricerche in superficie in zone molto impervie e innevate. Tutti i cani partecipanti, undici per l’esattezza e provenienti da tutta la Toscana, hanno sempre e velocemente individuato e segnalato il ritrovamento del disperso/infortunato.

"Nelle ricerche delle persone travolte dalla neve (una competenza che non è dei cani dei vigili del fuoco) il risultato è stato comunque soddisfacente _si legge in una nota dei vigili del fuoco_ in quanto, anche se l’addestramento dei nostri cani è solo mirato alla ricerca in superficie e macerie, la ricerca ha consentito il ritrovamento di tutti i soggetti che si sono prestati a svolgere il ruolo di figurante, anche con particolari condizioni meteo-nevose".
Con l’elicottero è stata prestata maggior attenzione alle fasi di imbarco e sbarco del conduttore col proprio cane e più volte è stata provata questa procedura, sia a motori spenti sia con l’effettivo distacco da terra del mezzo aereo. "Importante _ si legge ancora nella nota_ è stato anche il volo con l’elicottero per il trasporto del personale cinofilo in quota e l’utilizzo del cane in ricerca, verificando cosi se l’eventuale stress da parte dell’animale dovuto al rumore del rotore ed al volo, potesse pregiudicarne l’operatività immediata, rilevando però che tutti i cani hanno dato un’ottima risposta al loro utilizzo. Sono state eseguite anche diverse prove riguardo alle manovre di estrazione dei manichini sepolti in profondità nella neve per la simulazione di ricerca in valanga, e l’addestramento ha permesso al binomio caneconduttore di acquisire esperienza operativa in condizioni meteo avverse, condizioni molto simili, come temperature e profondità della neve, a quelle avute nella tragedia di Rigopiano".