LAURA VALDESI
Cronaca

Chirurghi delle Scotte a Nottola: interventi dall’ernia all’artroscopia

Raggiunta l’intesa fra policlinico e Asl Toscana Sud est: verranno inviati anche gli anestesisti Così il policlinico potenzierà le attività di alta specialità che sono legate alle sue funzioni

Il dg Barretta

Siena, 8 novembre 2021 - Numerosi interventi di piccola e media complessità saranno eseguiti dai chirurghi delle Scotte presso l’ospedale di Nottola in Valdichiana: dall’ernia inguinale alla colecistectomia, all’artroscopia di spalla e ginocchio. I bisturi senesi, insieme agli anestesisti, si sposteranno dunque all’ospedale di Montepulciano che metterà a disposizione sale operatorie più posti letto di degenza ordinaria e day hospital, anche personale infermieristico e socio-sanitario, attrezzature e servizi di supporto. Sarà così fino al 31 dicembre 2022: l’intesa (anche economica) fra Scotte e Asl Toscana Sud est è rinnovabile per un anno alle stesse condizioni. Lo schema è già stato approvato dal policlinico e rappresenta il segno tangibile di una forte e rinnovata collaborazione fra le due Aziende in una fase particolarmente delicata del sistema salute, dopo la pandemia e con le liste di attesa dei piccoli (ma importanti) interventi da smaltire.  

La spinta in questa direzione innovativa, deriva dal fatto "che nell’ambito della propria riorganizzazione interna l’Azienda ospedaliera universitaria ha ravvisato la necessità di trasferire in un’altra sede idonea parte dell’attività chirurgica programmata di media-bassa complessità – si legge nell’accordo approvato – in favore dei propri assistiti al fine di potenziare le attività di alta specialità legate alle funzioni di area vasta e regionali, proponendo all’Asl l’avvio di un’apposita collaborazione". Di qui l’individuazione di Nottola "che per la collocazione logistica e la dotazione di personale e di attrezzature di alta qualità può costituire una sede ottimale per l’attività chirurgica organizzata in maniera congiunta" tra le due Aziende. Decisione che richiede un cambio di passo, anche a livello mentale, da parte di chi opererà in tale modello di erogazione dei servizi sanitari che si pone l’obiettivo "di migliorare i tempi di attesa per alcuni tipi di intervento" per i quali c’è una domanda elevata dall’intero territorio dell’Asl Toscana Sud Est.  

Vediamo nel concreto cosa accadrà. Le Scotte mettono a disposizione dell’attività congiunta le èquipe chirurgiche (due medici, in orario lavorativo, ai quali verrà garantita la trasferta) afferenti alla Gastroenterologia ed endoscopia operativa, alla Chirurgia generale ed epatobiliopancreatica e all’Ortopedia. Gli interventi di tali discipline che si potranno fare a Nottola spaziano, come detto, dall’ernia inguinale alla colecistectommia, all’artroscopia di spalla e ginocchio. Visite e preospedalizzazione, come pure i controlli post-intervento, saranno comunque svolti al policlinico senese.  

Concordato anche il programma operatorio settimanale: il martedì tocca alla chirurgia generale ad indirizzo oncologico, il mercoledì e il venerdì all’Ortopedia, il giovedì alla chirurgia epatobiliopancreatica. Ciò sarà possibile perché, da parte dell’Asl, si metterà a disposizione una sala operatoria dalle 8 alle 14 dal martedì al venerdì per 24 ore settimanali fatte salve le mattine ’lunghe’, fino alle 15, il martedì e il giovedì. A Nottola gli specialistici delle Scotte potranno usufruire anche di una saletta per la chirurgia ambulatoriale, il mercoledì dalle 14 alle 20. E ancora: tre letti di degenza per l’attività congiunta in regime di ricovero ordinario e 4 posti invece per il day surgery . Sul fronte del personale l’Asl mette a disposizione quello infermieristico (con adesione su base volontaria, 42 euro lordi all’ora) per la sala operatoria, per esempio. Che sarà integrato con una unità in arrivo dalle Scotte dal martedì al giovedì. Un complesso di incastri definiti nel dettaglio in modo che tutto funzioni bene. Quanto ai pazienti che potranno farsi operare a Nottola si tratta di persone "prese in carico dall’Aous, residenti nell’ambito territoriale dell’Area vasta sud est (province di Siena, Arezzo e Grosseto, ndr) e provenienti da altre aziende sanitarie, regionali ed extra regionali", recita l’accordo.