Editoriale

Dalle tragedie si può uscire più forti e sicuri

Castelluccio di Norcia (Foto Ansa)

Castelluccio di Norcia (Foto Ansa)

Norcia (Perugia), 5 maggio 2024 – C’è un presente e un domani. Castelluccio di Norcia ha un futuro: ha messo le radici oggi per far risplendere nuovamente il borgo. Dalle tragedie può nascere speranza solo se l’esperienza e le nuove tecnologie vengono messe a frutto. Il rischio concreto è che i borghi continuino a spopolarsi perdendo abitanti.

"Dopo ogni terremoto dobbiamo dare il meglio per ricostruire e per favorire il mantenimento delle comunità" ha detto il commissario Guido Castelli. Un percorso pubblico-privato ha consentito di consegnare i lavori del primo contratto. Lavori che valgono 23 milioni di euro su un totale di circa 68 milioni che serviranno a realizzare uno dei progetti più all’avanguardia della storia delle ricostruzioni italiane: l’intero borgo verrà isolato sismicamente. E avrà un futuro. Se dal post terremoto arriva una lezione per intervenire efficacemente, applichiamo il percorso virtuoso per altre emergenze, prima tra tutte quella relativa al dissesto idrogeologico.

A novembre scorso mezza Toscana è stata sconvolta dall’alluvione. Vogliamo credere che la ricostruzione sarà improntata alla soluzione definitiva dei tanti problemi, a partire dalla gestione di corsi e torrenti, causa di disastri.