Careggi, le vetrofanie rimarranno nell'auditorium del Cto

Le ha progettate Mirko Tattarini per il meeting Grandi Ospedali

Le vetrofanie

Le vetrofanie

Firenze, 22 novembre 2022 - Le vetrofanie progettate da Mirko Tattarini, art director di Koncept, per l’allestimento del primo Open Meeting Grandi Ospedali presso l’ospedale di Careggi verranno mantenute presso l'Auditorium del Cto, una decisione della Direzione dell'Azienda Careggi per l’intervento di design realizzato in occasione del meeting tenutosi il 17 e 18 novembre scorsi.L’evento. La presenza di ben 16 grandi ospedali italiani all'interno della classifica annuale dei migliori ospedali del mondo di Newsweek "World's best Hospitals 2022" ha stimolato la creazione del progetto Grandi Ospedali, inteso come momento di riflessione e comunicazione sulle eccellenze e il loro sviluppo. L'evento, ideato dal vulcanico Giuseppe Orzati e organizzato da Koncept, si fonda sullo scenario di trasformazione dei modelli della sanità orientato alla creazione di ecosistemi di cura e assistenza in cui il paziente è sempre connesso, e intende attrarre l’attenzione sui grandi ospedali come centri di specializzazione, centri di ricerca e propulsori di innovazione. L’evento Grandi Ospedali – Open Meeting, che in chiusura ha ospitato l’intervento di saluto del Governatore Giani, ha registrato oltre 5000 partecipanti -di cui 1000 in presenza- concentrati su 33 laboratori all’interno dei quali le riflessioni sono state avviate e sono destinate a svilupparsi in forma permanente e configurare il Meeting come appuntamento annuale.L’allestimento. Mirko Tattarini, già autore degli allestimenti del Forum Sistema Salute alla Stazione Leopolda e della Convention della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere - Fiaso al Palazzo dei congressi dell’Eur a Roma e art director di Koncept, ha progettato per l'evento un allestimento a basso impatto (zero non è possibile, siamo seri) fondamentalmente costituito da pannelli in cartone e pellicole adesive. Un allestimento narrativo, di intento ispirazionale e funzionalmente segnaletico (l'evento si è tenuto sia al Nic che al Cto) caratterizzato da una forte impronta cromatica, giallo 100, colore associato alla luce, all’intelletto, al sapere, al calore ed alla gioia in occidente, simbolo di saggezza nel buddismo, in Cina associato alla salute, alla socialità, alla spiritualità ed alla pazienza. L'autore ha poi sovrimposto al colore il disegno architettonico di grandi strutture ospedaliere del mondo, capaci di esemplificare esse stesse le grandi scommesse del design prossimo venturo: dal superamento dei valori del welfare novecentesco -fin troppo interpretato come comodo benessere- al senso di una nuova qualità della vita e di una sostenibilità che non può limitarsi alle parole ma deve investire la percezione, i comportamenti, l'energia e, appunto, la durata. La maggior parte dei pannelli in cartone monomateriale è già stata avviata al riciclo (totale), alcuni sono rimasti parte dell'arredamento e, per illuminata decisione della Direzione dell’Azienda Careggi, le vetrofanie parlanti installate sulla grande balconata dell'Auditorium del Cto, verranno mantenute, divenendo elementi dell'architettura, sia in termini funzionali - frangisole - che in termini evocativi e narrativi.L'effimero diviene quindi durevole. Una chiave che la cultura del design potrebbe adottare per interpretare la fase progettuale in una prospettiva sostenibile, laddove la durata del patrimonio costruito è l'unica strada possibile. In Blade Runner, prima ancora della celeberrima frase sui Bastioni di Orione, il replicante Roy Batty (interpretato dal compianto Rutger Hauer) chiedeva "Tempo bastante", desideroso di interrogare sulla propria stessa durata. Ecco, chi di noi non gli avrebbe accordato più tempo? C'è da dire però che quegli "attimi" l'hanno comunque reso eterno. Mirko Tattarini. Designer e docente Isia Firenze, nato e cresciuto sul Monte Amiata, un’enclave naturale nel sud della Toscana, è stato atleta nell’orbita delle squadre nazionali di sci alpino, sprinter nei 100m piani in atletica, ed è attualmente è pilota di moto fuoristrada nei rally. Diplomato all’ISIA di Firenze è stato il primo ex studente a intraprendere la docenza. Ha viaggiato e lavorato in oltre 50 paesi del mondo come designer ed esperto di sviluppo internazionale con particolare frequentazione delle transition countries. Ossessionato dalla non specializzazione, il suo lavoro è oggetto di numerose pubblicazioni e spazia dall’architettura al prodotto, dalla comunicazione digitale agli interni e in qualunque settore si presenti occasione di studio, indagine e approfondimento. Ha collaborato con numerosi marchi e istituzioni tra cui European Space Agency, Cnr, Fiaso, Aston Martin, Design Apparat, Creative Space Serbia, Istituto Commercio Estero, Formitalia, Gilli International, B&C, Mediterranean Institute, Confindustria Balcani, Nido Home, Giz, Wyg, Viola, Ligna Group, Bulgarian Furniture Cluster, British American Tobacco e molti altriMaurizio Costanzo