Arezzo, 6 giugno 2025 – Brochure, nuova segnaletica e app: a Pieve Santo Stefano presentati gli strumenti per gli operatori delle strutture ricettive del territorio, ragionando in un’ottica di Valtiberina
Comune di Pieve Santo Stefano e locale ufficio turistico (aperto nel giugno del 2024) insieme per fornire i giusti strumenti agli operatori delle strutture ricettive del territorio. Un’altra operazione che rientra nel progetto “La Repubblica delle Foreste – Custodi dell’Alpe della Luna”, finanziato con fondi del Pnrr per un ammontare di 2 milioni e 80mila euro, che vede il Comune pievano insieme a quello di Badia Tedalda. La presentazione si è tenuta nella mattinata di mercoledì 4 giugno al teatro “Giovanni Papini” di Pieve Santo Stefano. Quali sono allora questi strumenti? Una brochure informativa e una nuova importante segnaletica di definizione di tutti i percorsi, ma soprattutto una app da utilizzare per i percorsi in bike e in bicicletta, creata in forma alquanto moderna da un’azienda che ha già lavorato per i più grandi comprensori del Trentino-Alto Adige. “Da anni, oramai – ha affermato l’assessore allo sviluppo turistico del Comune di Pieve Santo Stefano, Luca Gradi – sia per i Cammini di Francesco, sia per la bellezza del contesto naturale che ci circonda e dei nostri luoghi anche dal punto di vista escursionistico, si rendeva necessaria una impostazione migliore dei servizi offerti: questa app darà pertanto una giusta caratterizzazione al nostro territorio perché, a detta anche dei turisti che vengono qui, la Valtiberina non ha nulla da invidiare ad altre zone. La stessa società trentina che ha collaborato con noi per la realizzazione della app è rimasta molto colpita dalla suggestione dei percorsi in bici e a piedi. Cercheremo poi di implementare la app con gli altri Comuni vicini (pensiamo a quanto di significativo possono vantare Sansepolcro, Anghiari e Caprese Michelangelo), per cui questi strumenti diventano di fatto obbligati se vogliamo fare turismo di qualità”. La app, denominata “Mowi Bike”, è già attiva: si può scaricare in qualsiasi piattaforma, scegliendo poi il comprensorio della Valtiberina Toscana, che ben figura al cospetto di altre vallate italiane assai conosciute. “E’ il primo step di una serie di progetti che ci siamo prefissati di attuare – ha aggiunto Luigi Locci, responsabile dell’ufficio turistico di Pieve Santo Stefano – e da oggi le nostre strutture ricettive hanno un qualcosa in più, anche se ciò costituisce l’abc del turismo. Sono strumenti pensati e tradotti in pratica seguendo una chiave decisamente contemporanea. Anche la guida del Comune di Pieve ha le prerogative di un diario di viaggio in questo territorio; in fondo, Pieve è proprio “la città del Diario”. L’aspetto saliente è la volontà precisa, più volte manifestata, di parlare in termini di Valtiberina Toscana e vogliamo lavorare su cultura e appartenenza a una realtà che vanta potenzialità enormi. Il messaggio che deve passare è quello di un insieme di proposte e di particolarità che ogni Comune possiede per completare un’offerta turistica molto più ampia e per puntare a mantenere più a lungo il turista in questa zona, quindi per favorire la stanzialità. Ho raccolto i pareri di molti ospiti venuti qui, cogliendo da parte loro una forte motivazione rispetto all’ambiente. E il bello è che vi sono persone provenienti da altri comprensori italiani molto frequentati per la loro bellezza, le quali scappano dalla massa per cercare la tranquillità e in un ambiente ideale: su questi versanti, la Valtiberina può primeggiare in assoluto”. La brochure, tradotta anche in lingua inglese, è infatti concepita per il comprensorio: parte con la storia e con i luoghi di Pieve, prosegue con le attività da provare, con gli eventi e con i posti nei quali assaggiare le tipicità e alloggiare; la seconda parte è dedicata ai dintorni, quindi ai centri vicini e si chiude con i consigli pratici e con lo spazio per note e appunti, quindi con il diario.