"Fate passare l’ambulanza". E il branco lo pesta a sangue

Follia in via de’ Benci: un 55enne chiede ai ragazzi di liberare la strada ai soccorsi Per tutta risposta gli distruggono l’auto e lo prendono a pugni e calci in testa

Giovani in Santa Croce

Giovani in Santa Croce

Firenze, 10 febbraio 2022 -  La sua colpa? Aver ‘disturbato’ la movida per far passare un’ambulanza che viaggiava a sirena spiegata. Una colpa imperdonabile che gli è costata un’aggressione. E’ sempre più fuori controllo il sabato sera in via de’ Benci, dove la strada è praticamente bloccata dagli avventori dei locali della zona. Non ci sono solo gli schiamazzi, c’è la violenza e la follia di pensare di poter fare impunemente qualsiasi cosa. Anche picchiare con calci e pugni un uomo solo perché ha provato a far prevalere la ragione, ad accelerare il passaggio di un’ambulanza in emergenza, diretta al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova. L’uomo, 55enne, vive nella zona ed è costretto tutti i giorni a passare in auto da quell’imbuto infernale fatto non solo di gente che si sta divertendo, ma anche di ubriachi, intolleranti, maleducati.

«Erano circa le due di notte – ha raccontato l’uomo al nostro giornale – stavo tornando a casa con mia moglie, che era alla guida della nostra auto. In via de’ Benci la strada era bloccata da tanti giovani che erano fuori dai locali. Non c’era verso di passare". In questa strada è praticamente la norma, come è la norma l’ignoranza con la quale il popolo della movida tratta gli automobilisti che cercano di passare. Ma l’altra sera la situazione è diventata incandescente. «Mentre eravamo bloccati in mezzo alla strada – ha aggiunto il 55enne – è arrivata un’ambulanza a sirena spiegata. Siamo andati nel panico, non c’era possibilità di muoversi. A quel punto mia moglie ha suonato il clacson dell’auto, cercando di svicolare per far passare l’ambulanza. Le persone che avevamo tutto intorno alla nostra vettura hanno cominciato a dare calci e pugni sulla carrozzeria. A quel punto sono sceso dalla macchina per farli smettere e sono stato prima offeso e poi aggredito". L’uomo è stato colpito al volto con pugni e calci. E’ caduto a terra, un altro dei presenti gli ha rovesciato addosso un boccale di birra. Malmenato e umiliato. "Da terra ho raccolto gli occhiali – ha detto l’uomo – e ho provato ad andarmene, ma non erano ancora sazi di violenza, tanto che ho ricevuto altri colpi alla testa". Sono stati minuti terribili, ma alla fine la vittima dell’aggressione è riuscita a liberarsi dalla morsa e a scappare nell’auto che la moglie aveva parcheggiato poco più avanti per far passare l’ambulanza. Il passo successivo è stato quello di denunciare il fatto. Sul posto è arrivata una pattuglia della polizia che non ha potuto fare altro che raccogliere la testimonianza dell’aggredito.

Il 55enne è andato poi all’ospedale di Santa Maria Nuova dove è stato giudicato guaribile in cinque giorni per le escoriazioni e le ferite ricevute. "Fortunatamente non ho fratture – ha detto ancora l’uomo – ma la paura per quello che è successo è stata tanta. Ho deciso di raccontare quello che mi è successo perché ritengo assurdo che nel cuore della notte, nel centro di Firenze, si debbano vivere avventure di questo genere". Un appello alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Ogni fine settimana via de’ Benci diventa un inferno. E non è la prima volta che ci sono episodi di insofferenza ‘alcolica’ fuori dai locali dove si assembrano centinaia e centinaia di persone.