C’è anche l'aumento del bollo auto nell’ipotesi manovra

Giani ha ventilato il ritocco alla giunta toscana. Stop immediato di Italia Viva Il Pd vuole approfondire il caso disavanzo. Attesa per le risorse da Roma

Bollo auto (Ansa)

Bollo auto (Ansa)

Firenze, 24 ottobre 2021 - Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani mette le mani molto avanti: "Prima di toccare i portafogli dei toscani ci penso centomila volte" sottolinea pensando ai numeri attuali del bilancio toscano. Mancano al momento oltre 550 milioni, disavanzo sanità. "L’aumento del bollo auto è una ipotesi ventilata da me in giunta - spiega Giani - le ipotesi sono tante e sono contenute in un pacchetto di proposte che dovremo valutare approfonditamente sulla doppia direttrice Roma e giunta". Anche se l’"ipotesi è ventilata" c’è stato un no immediato, in giunta, da parte di Stefania Saccardi, vicepresidente e assessore, esponente di Italia Viva. E il Pd? Sta alla finestra e vuol riflettere approfonditamente. Per Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in consiglio regionale, di fronte al problema posto dal presidente Giani sul bollo auto "la questione resta aperta" e sarà affrontata nel confronto del gruppo consiliare.

Tuona Italia Viva con il coordinatore toscano Nicola Danti (europarlamentare): "Siamo fermamente contrari a ogni ipotesi di aumento della pressione fiscale. Le tasse devono diminuire non aumentare. Lo ha spiegato benissimo anche Mario Draghi: in una fase come quella che stiamo vivendo il denaro va restituito ai cittadini non prelevato. Peraltro questa vicenda del bollo è bizzarra: non è stata discussa né in giunta, né in consiglio regionale". Un anno fa "la sanità della nostra regione era esempio per l’Italia e punto di forza della campagna elettorale del centrosinistra. Leggiamo preoccupati le cifre pubblicate dai giornali. Non abbiamo avuto però nessun notizia precisa da Giani e da Bezzini. Credo sia arrivato il momento di pensare meno, molto meno, a tagli di nastro e vernissage e operare per dare vita a un’azione di governo animata dalle forze di maggioranza e guidata collegialmente dalla giunta". Insomma, la tensione è a livelli sempre alti nella maggioranza che sorregge Giani.

Il governatore sta mettendo a punto la variazione di bilancio ma è soprattutto in attesa di sapere quanti soldi arriveranno dal governo per le spese sostenute nei mesi della pandemia: si confida che dallo Stato ci sia una trasferimento di 150/200 milioni su un totale di due miliardi chiesti da tutte le Regioni. Più si conta di ricavare circa 200 milioni dal contenimento della spesa nelle tre Asl, più 67 milioni si recupereranno da spese non fatte con variazione di bilancio ad hoc. Ci sarà necessità di incidere anche sul costo del bollo auto? "In settimana conto come tutti gli altri presidenti delle Regioni di sapere il peso dei trasferimenti dallo Stato. Solo allora avremo un quadro più preciso e sapremo come muoverci".