REDAZIONE CRONACA

Controlli sui treni, il 10% non paga il biglietto

Ecco le linee dove ci sono più "portoghesi" e quelle più virtuose

Un treno

Firenze, 13 marzo 2016 - Oltre 25mila controlli in cinque giorni, verifiche a terra e a bordo di 140 treni regionali fra i più sensibili al fenomeno dell'evasione, 1.972 persone non in regola allontanate prima della salita, 435 biglietti venduti sui treni, 284 verbali di accertamento emessi.

È il bilancio dell'ultima settimana della sistematica attività antievasione in Toscana, condotta da Trenitalia Regionale e da Protezione Aziendale con il periodico supporto di un team nazionale di controllori, avviata lo scorso anno su tutto il territorio nazionale all'insegna dello slogan "In treno col biglietto".

Cinquanta agenti suddivisi in squadre hanno setacciato tutte le linee della Toscana, concentrando l'attività sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. I pool costituiti da più persone acquistano infatti anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive. Ciò nonostante in oltre una decina di casi è stato chiesto l'intervento della polizia ferroviaria.

Se la percentuale media di irregolari riscontrata è stata circa del 10%, i controlli dell'ultima settimana hanno confermato differenze significative fra le varie linee, già emerse nei mesi scorsi.

Tassi più alti, con punte anche superiori al 13%, si sono registrati sulla Pisa-Firenze, in particolare nelle stazioni di Pisa Centrale, Pontedera e S.Romano, sulla Viareggio-Lucca-Firenze, con fenomeni molto rilevanti a Pescia, Pistoia e Prato Porta al Serraglio e sulla Empoli-Siena con picco nella stazione di Castelfiorentino.

Molto al di sotto della media, con tassi di evasione attorno al 5%, le linee Faentina via Vaglia, Valdisieve, Garfagnana e Aretina, quest'ultima con la sola eccezione di un treno in partenza la mattina da Firenze.