
Un giovane barista ha fatto ubriacare una ragazzina e l’ha violentata
Pistoia, 7 settembre 2022 - Uno "shottino" dietro l’altro, tanto offriva il locale. Fino ad ubriacarsi da non reggersi in piedi e a trascinarsi in bagno. Qui però una ragazza sedicenne sarebbe stata avvicinata dal barista, trascinata in una stanza di servizio e violentata. Per questo un giovane dipendente del locale è stato arrestato per violenza sessuale aggravata. E il locale, il "Dok" in via Roma, nel centro storico della città, è stato posto sotto sequestro dalla questura "in quanto luogo di acclarata, ripetuta somministrazione di bevande alcoliche a minori".
La vicenda è accaduta qualche mese fa. Doveva essere un sabato sera come tanti per la ragazzina e le sue amiche. Poi hanno deciso di entrare al "Dok" e hanno ordinato un drink.
Il gruppo era formato solo da minorenni, ma nessuno del locale si è preoccupato di chiudere i documenti e sul tavolo sono cominciati ad arrivare i bicchieri con bevande alcoliche. Uno dopo l’altro. Il barista diceva alle ragazze di non preoccuparsi: "Offre il locale", avrebbe detto loro. Dopo una mezza dozzina di "shottini" le amiche erano tutte ubriache fradicie. Una di loro a fatica si è alzata per andare in bagno, ma davanti alla porta ha incrociato il barista, che stando al racconto della sedicenne l’ha trascinata in un’altra stanza di servizio e qui è avvenuta la violenza. Lui l’avrebbe spogliata e secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine "aveva con lei rapporti sessuali completi". La sedicenne, in stato confusionale non sarebbe stata in grado di reagire, nè di chiedere aiuto.
Dopo la violenza il gruppetto delle ragazze era stato poi allontanato dal locale per l’evidente stato di ubriachezza della comitiva. Solo dopo alcuni giorni dal fatto, per l’insistenza dei genitori che avevano notato il turbamento della figlia, ha deciso di raccontare l’accaduto e di farsi accompagnare in questura per sporgere denuncia. La minorenne è stata anche aiutata da un’associazione di supporto e tutela per donne abusate. La ragazzina è stata sentita in modalità protetta dal magistrato e sono partite le indagini. Gli accertamenti della polizia hanno confermato il racconto fatto dalla minorenne.
Gli indizi raccolti hanno portato il pubblico ministero a chiedere e ottenere da parte del Gip gli arresti domiciliari per il giovane barista, che non ha precedenti penali e il sequestro del "Dok" per evitare che vengano somministrate a minorenni bevande alcoliche all’interno del locale, una pratica che avveniva spesso, secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra mobile. Il giovane deve rispondere di "violenza sessuale in danno di minore" e di "determinazione in altri dello stato di ubriachezza"