Bandiere arancioni del Touring Club, la Toscana prima in Italia. Ecco la mappa

La Bandiera arancione viene assegnata ai Comuni dell'entroterra che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, accoglienza e innovazione sociale

La Borsa del turismo a Milano (Ansa)

La Borsa del turismo a Milano (Ansa)

Firenze, 4 febbraio 2024 – In Toscana sono 43 le località certificate Bandiera arancione per il triennio 2024-2026: Bagnone (Massa-Carrara) e Sinalunga (Siena) sono i due nuovi ingressi. Il Touring Club Italiano - alla presenza del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e di oltre 200 sindaci da tutta Italia - ha assegnato oggi, durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo (Bit), si spiega in una nota, le 281 Bandiere arancioni del triennio 2024-2026, confermandone 277 sottoposte alla verifica triennale e premiando quattro nuove località, tra cui Bagnone e Sinalunga.

Con 43 Bandiere Arancioni la Toscana è la regione più 'arancione’ d'Italia: due in provincia di Pistoia - Abetone Cutigliano e Collodi (frazione di Pescia); tre in provincia di Arezzo - Anghiari, Castiglion Fiorentino e Lucignano; tre nel fiorentino - Barberino Tavarnelle, Certaldo e Vinci; due in provincia di Lucca - Barga e Montecarlo; otto in provincia di Pisa - Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Castelnuovo di Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Peccioli, Pomarance, Vicopisano e Volterra; 17 in provincia di Siena - Casole D'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Montalcino, Montefollonico (frazione di Torrita di Siena), Montepulciano, Monteriggioni, Murlo, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, Sarteano, Trequanda e la nuova entrata Sinalunga; due in provincia di Massa-Carrara - Fosdinovo e la nuova entrata Bagnone; cinque in provincia di Grosseto - Manciano, Massa Marittima, Pitigliano, Santa Fiora e Sorano; una nel livornese - Suvereto.

La Bandiera arancione viene assegnata attraverso un processo di certificazione ai Comuni dell'entroterra che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale e che trovano nel turismo una concreta opportunità di rilancio, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di marginalità, conclude la nota.