Nidi gratis a 12mila bambini, maxioperazione da quasi 30 milioni di euro. "Diritto garantito per tutti"

Il bilancio del bando regionale per allargare l’accesso ai servizi d’infanzia. Giani: "Fra un mese lo riapriremo e stanzieremo altri fondi". La soddisfazione dell’assessora Nardini: "Assolviamo al compito delle istituzioni"

Bambini all'asilo (Getty Images)
Bambini all'asilo (Getty Images)

Firenze, 11 agosto 2023 – Il senso più profondo del tutto è racchiuso nella frase dell’assessora regionale all’Istruzione Alessandra Nardini: "Con questa misura vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini toscani, e non solo per quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo". E dunque saranno 12.114 le bambine e i bambini toscani fino a 3 anni che da settembre frequenteranno gratuitamente 780 nidi d’infanzia: è questo l’esito del primo bando ‘Nidi Gratis’, la misura della Regione Toscana per allargare l’accesso ai servizi per l’infanzia.

"Siamo di fronte a elevatissimi livelli di adesione", ha detto il governatore toscano Eugenio Giani, illustrando l’esito positivo dell’iniziativa assieme all’assessora Nardini. Per Giani, tale misura "rappresenta un cambiamento epocale nelle politiche educative della nostra Regione e una politica unica a livello nazionale". Per il prossimo anno educativo ‘Nidi Gratis’ sarà un’operazione da 29,4 milioni di euro, grazie a risorse regionali e del nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo. "E’ un’iniziativa – aggiunge Giani – che agisce anche sulla parità di genere e connota ulteriormente il nostro welfare nella direzione dell’equità. Siamo orgogliosi che la Commissione Europea abbia inserito il nostro intervento tra le buone pratiche realizzate grazie al Fondo sociale. Ora contiamo di riaprire il bando da settembre stanziando altri 10,6 milioni".

Al bando dello scorso maggio avevano partecipato 14.393 nuclei familiari. Dunque, sono state 2.279 quelle non accolte: 1.376 per mancanza di requisiti (retta inferiore a bonus Inps e/o Isee inferiore a 35.000 euro; residenza fuori Toscana; rinuncia); 382 per errori non sanati nella presentazione delle domande; 521 per mancata disponibilità del posto al nido prescelto o assenza di titolarità alla frequenza di un nido privato. Per il periodo di programmazione europea 2021/2027, la Regione investirà su questa misura 233 milioni di euro tra risorse Fse+ e regionali. Il contributo della Regione integra il bonus nidi erogato dall’Inps, concesso a rimborso, per ridurre la quota delle rette a carico delle famiglie. Attraverso i Comuni che erogano le risorse verso i nidi, la Regione riconosce direttamente la quota che eccede il rimborso Inps (272,72 euro per Isee fino a 25 mila euro e 227,27 per Isee fino a 35 mila), praticando così una sorta di "sconto" fino a concorrere all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro. Ciascuna famiglia beneficia dello sconto fino ad un massimo di 5.800 euro per 11 mesi.

"Sono davvero orgogliosa della scelta che come Regione abbiamo fatto – ha ribadito l’assessora Nardini –. Il compito delle istituzioni è quello di garantire ad ogni bambina ed ogni bambino pari opportunità, garantire che i percorsi di educazione e istruzione siano un diritto di tutte e tutti perché rappresentano una leva di emancipazione sociale".