Zan, padre della legge contro l'omotransfobia: "Caso Malika? Crimine d'odio" / NEWSLETTER

L'onorevole Pd ospite di Buongiorno Firenze, newsletter della Nazione: "Una vicenda è terribile, ha dimostrato un enorme coraggio a denunciare"

Alessandro Zan

Alessandro Zan

Firenze, 13 aprile 2021 - Il testo che segue apre Buongiorno Firenze, la newsletter che La Nazione invia ogni mattina agli iscritti alla sua community di lettori. Quotidianamente, Buongiorno Firenze individua un tema di cronaca e vita cittadina, di cui si parla  con un ospite: oggi Alessandro Zan, deputato Pd.  Buongiorno Firenze tratta le principali notizie di cronaca, cultura, sport e offre suggrimenti su come scoprire e godersi la città.      

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Caso Malika: «Sono questi i crimini d’odio» di Iacopo Nathan La vicenda di Malika Chaly, ragazza di 22 anni di Castelfiorentino, cacciata di casa e minacciata dalla famiglia solo perchè omosessuale, ha nuovamente riportato d’attualità la lotta all’omotransfobia. Alessandro Zan, politico e attivista, deputato del Partito democratico, da tempo combatte per far approvare una legge che istituirebbe il carcere per atti di discriminazione fondati sul sesso, ha commentato la drammatica situazione della ragazza toscana, colpita da una vero e proprio crimine d'odio. 

L'OSPITE  Onorevole Zan, cosa pensa della vicenda di Malika? Crede che ci siano altri casi simili? «La vicenda di Malika è terribile, stiamo parlando di una ragazza insultata, minacciata e cacciata dalla propria famiglia perché ama un’altra ragazza». Malika si è detta arrabbiata con le forze dell’ordine, crede che avrebbero dovuto fare qualcosa in più?  «Malika ha dimostrato un enorme coraggio a denunciare, non solo alle forze dell’ordine, ma anche pubblicamente quanto accaduto. Ogni denuncia è un passo in più contro odio e discriminazioni».  Clicca per continuare la lettura